Una delle belle notizie di questo autunno è il ritorno sugli scaffali di alcuni volumi di Yusuke Yonezu, artista giapponese che si è dedicato da sempre alla progettazione di libri cartonati (board book) con alette da effetti stupefacenti, dedicati ai più piccoli.
Data la struttura molto semplice dei suoi libri che si presentano cartonati, di piccole dimensioni, con angoli arrotondati e con il medesimo meccanismo di sollevamento dell’aletta, Yonezu è spesso associato a una fascia d’età molto bassa (sotto l’anno).
Ed in effetti, i bambini intorno ai nove mesi amano molto alcuni libri che li fanno giocare al gioco del cucù e questo perché una delle più importanti scoperte che avviene in quel periodo dello sviluppo è quello del senso di permanenza e i libri del cucù permettono al bambino di esplorare e comprendere questo concetto che in quel momento sta loro molto a cuore.
Tuttavia proporre i libri di Yonezu a questa fascia d’età è, secondo me, avventato, soprattutto perché il lavoro dell’artista giapponese contempla una capacità di leggere le immagini ben più sviluppata di quella di bambini così piccoli. Superati i 12 mesi e avvicinandosi ai due anni i bambini riformulano un desiderio relativo alla scoperta, che può trovare un’interlocuzione in libri con le alette dalla struttura diversa.
Se il primo gioco del cucù era legato allo scoprire qualcosa sotto l’aletta, qualcosa che non si vede e che poi si vede, con la crescita il bambino diventa consapevole della propria capacità di previsione ed è la sovversione di questa certezza ad intrigarlo e incuriosirlo.
I cambiamenti stupefacenti che la pagina determina nelle composizioni di Yonezu colpiranno e affascineranno i lettori, proprio per questa capacità metamorfica.
È un esempio perfetto Chi si nasconde sotto i fiori? un libro molto semplice, dallo sfondo bianco che raccoglie, a prima vista, un catalogo di fiori colorati. Tuttavia ogni fiore permette il sollevamento di un’aletta che in modo totalmente inaspettato e imprevedibile rivela qualcosa di totalmente inaspettato.
«Chi si nasconde sotto il tulipano giallo?»
Il bambino potrà con facilità sollevare l’aletta e trovarsi di fronte... a un gatto!
Lo stupore sta nel fatto che la figura del gatto non è nascosta dal tulipano, non è “sotto”, ma il profilo del tulipano giallo si trasforma nel gatto stesso.
Questo è ciò che rende questo libro perfetto e interessante per questa fascia d’età, a differenza di molti altri che adottano le alette come semplice contorno ad una storia che potrebbe andare avanti senza la presenza della soluzione cartotecnica.
Come è possibile che il profilo di un fiore si trasformi in un gatto?
Lo schema promessa-attesa-soddisfazione viene sbaragliato da una soluzione totalmente inaspettata che si ripeterà pagina dopo pagina, trasformando le margherite in una pecora, il fiore rosa in un serpente, il fiore rosso in un gallo, il fiore giallo in un leone, i mughetti in un orso…
Anche la scelta dei soggetti animali suggerisce che l’età di riferimento sia sopra la soglia dei 12 mesi, perché inizia ad appartenere non più solo alla cerchia dell’esperienza domestica, ma inizia ad aprirsi a qualcosa di un po’ più ampio. Ho apprezzato anche l’utilizzo di nomi precisi per alcuni fiori (tulipano, mughetto, papavero…), sarebbe stato bello fosse così per tutti, invece troviamo «fiore giallo», quando siamo davanti ad un crisantemo, e «fiore rosso» quando probabilmente è ritratta una dalia.
Il libro non smetterà di rispondere ai bisogni del bambino che, lettura dopo lettura, si troverà soddisfatto nel suo desiderio di cercare attivamente e di stupirsi per la trasformazione che accade costantemente sotto i suoi occhi.
Le illustrazioni a colori squillanti e piatti e dai contorni neri si rivelano chiaramente leggibili, le alette sono facilmente afferrabili e il testo, con le domande dirette al lettore, fanno sì che il bambino si senta coinvolto nell’interazione e che possa leggere il libro in autonomia.
Una buona proposta pensata per i piccoli, ma non troppo.
