Nel mondo di oggi è sempre più necessario che l’uomo rifletta sul suo ruolo nel mondo e sul suo rapporto con il creato. Parlare di ecologia infatti non è solo una questione di riscaldamento globale e tutela dell’ambiente, ma richiede un ripensamento del ruolo dell’uomo nei confronti degli animali.
UominiAnimali di Yoko Heiligers potrebbe sembrare un libro semplice, giocoso e divertente sugli animali, in realtà credo che sia un libro molto provocatorio che ci guida a riflettere su come gli animali vengano percepiti, raccontati nei suoi rapporti con l’uomo.
Spesso i diversi ambiti vengono raccontati e immaginati come distinti: da una parte c’è il maiale rosa paffutello della fattoria e dall’altra, molto lontano, il maiale come prodotto o come profitto per l’uomo.
Nei libri che tanto incantano i bambini ci sono coccodrilli divertenti e spaventosi con le bocche aperte e, molto molto lontano, c’è il mercato della pelletteria o il coccodrillo dentro lo zoo. Ma non è solo una contrapposizione binaria, perché gli animali fanno parte anche della narrazione folkloristica, simbolica e letteraria.
I topi sono protagonisti de Il pifferaio di Hamelin, l’asino è uno dei protagonisti dei Musicanti di Brema… le Are sono da sempre compagne di avventurosi pirati, così come i gatti neri sono amici inseparabili delle streghe.
Gli animali hanno anche una valenza religiosa: pensate a ruolo della mucca nel pensiero induista o al gatto nella religione degli Antichi Egizi, la colomba è un simbolo cristiano di pace, così come l’aquila rappresenta le Americhe.
Questo libro ci guida attraverso 25 riflessioni che corrispondono ad altrettanti protagonisti animali, dall’ape fino al topo, passando per tigri, tartarughe, orsi, galli, elefanti, cavalli, cani, oche, pecore…
In ogni doppia pagina, come in un caleidoscopio che muta a seconda dell’impercettibile movimento della mano, il profilo di ogni singolo animale che occupa le intere due pagine viene diviso in sezioni verticali: 3, 4, 5 “pezzi” che compongono un unico soggetto per raccontarci i diversi volti che un unico animale ha nel rapporto con l’uomo e nella narrazione dell’uomo.
Sotto, una semplice parola gioca, interpreta e offre una chiave di lettura:
[ASINO] «un apologo - un cucciolo - uno svago - una fatica»
[CAVALLO] «una sinfonia - un dovere - un amore»
[ELEFANTE] «una scuola - un business - uno scudo - uno scempio - un operaio»
Un libro tutt’altro che semplice che ha il pregio di non incolpare, ma anche quello di porre chiaramente di fronte agli occhi dei lettori una situazione che è più complessa della narrazione stereotipata e univoca a cui forse siamo abituati.
Le illustrazioni dell’artista finlandese sono nette e limpide e chiare anche nel testimoniare la multiformità dei fattori in gioco.
Gli animali sono creature estremamente pazienti, regolate da leggi più primitive, ma anche certamente affidate ad un’umanità deve farsene carico, responsabilmente, per la propria e per la sopravvivenza di tutti.