Due giorni fa è incominciata la primavera e vorrei invitarvi a prendere il tè con me in campagna.

L’invito ci è stato fatto gentilmente recapitare dalla signora Machespavento, che abita in un cottage inglese dal tipico tetto in paglia e mattoni a vista. L’aria è frizzante e i fiori di campo rallegrano i prati che circondano la casa, la padrona di casa è già pronta con il suo cappellino fiorato, la permanente perfettamente acconciata, le file di perle e l’ombrellino da sole vezzosamente ricamato c’è solo un ma…

Purtroppo »vive in una casetta al limitare di un bosco buio e pauroso», ma potete stare tranquilli ad ovviare a questo inconveniente c’è il suo ranocchio da compagnia.

Lo stile dell’illustratore londinese William Bee è estremamente riconoscibile (magari lo avrete amato per qualche testo sui mezzi di trasporto!), ma in questo libretto deliziosament british le sue capacità artistiche si sposano ad un testo spassoso e ricco di humour. 

«Questa è la storia della signora Machespavento, una vecchietta dolce e cara che vive in una casetta al limitare di un grande bosco buio e pauroso. A proteggerla da tutte le orribili creature che abitano nel grande bosco buio e pauroso c’è soltanto… il suo piccolo ranocchio da compagnia»

I cliché che sembrano abitare questa storia ci preparano ad una serie di colpi di scena amplificati proprio dalla imprevedibilità che circonda il ranocchio, figura quanto meno curiosa.

La storia è orchestrata in modo che il climax cresca in un’atmosfera di aspettative note e ignote e il lettore è chiamato in prima persona a farne parte

«Guardate! La signora Machespavento si è nascosta in cucina. Chi avrà mai visto spuntare dal grande bosco buio e pauroso?»

Ed in effetti, ecco sbuca dal bosco un mostro terribile!

«Aiuto!»

Il testo dà voce all’orco tremendo, giocosamente in rima:

«È Orcosenzafondo! È ora di cena e non vede l’ora di mangiare vecchiette dolci e care. “Slurp! Slurp! Non c’è se né ma né altrimenti, ho bisogno di mettere qualcosa sotto i denti”»

Il passo dinoccolato ma deciso lo guida fin davanti al cancello e a quel cartello così ridicolo: «Attenti al ranocchio». Al ranocchio?! Attenti al ranocchio?! Cosa potrà mai fare un ranocchio?

I piccoli, nei libri per bambini, sono figure dalle mille risorse inaspettate e non fa eccezione questo piccolo esserino verde dalle sembianze quasi nerd.

«“GNAM!”»

Iniziamo ad intuire come andrà: il ranocchio si pappa con nonchalance mostro dopo mostro, salvando di fatto la pulzella dagli argentei capelli.

La storia potrebbe essere esilarante anche semplicemente così, eppure non sembra finita.

Sbarazzatasi dei terribili mostri che abitavano il bosco, finalmente la vecchietta si gode il suo tè e i suoi cupcakes in giardino e, per ringraziare il suo eroe, concede perfino un bacetto al viscido ranocchio.

Eppure sappiamo tutti che baciare un ranocchio potrebbe non essere un'ottima idea: o sì? Ed in effetti. «OPLÀ!», una magia accade anche se, ancora una volta, le cose non vanno esattamente come ci aspetteremmo.

Le ultime 3 pagine ci regalano infatti due ultimi colpi di scena da vero maestro: un finale per nulla politically correct e per nulla prevedibile che vi farà morir dal ridere (se non siete troppo impressionabili!).

Bellissime le immagini che nella loro piattezza digitale sono però ricche di dettagli godibili: guardate che gamma di espressioni riesce a regalare il ranocchio e le fogge spaventose dei mostri che arrivano dal bosco!

Un libro dallo humour inglese, ideale per letture ad alta voce che in poche pagine conforta i bambini con mostri mangiati da ranocchie e spiazza gli stessi ascoltatori con vecchiette meno indifese di quanto si pensi!

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Attenti al ranocchio William Bee - Gabriella Tonoli 40 pagine Anno 2021 Prezzo 15,00€ ISBN 9788885810280 Editore Lupo Guido
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