Il progetto di recupero delle opere di Sibylle von Olfers, da parte dell’editore Pulce, continua e dopo La piccola storia dei bambini radice e La piccola storia dei bambini neve arriva La piccola storia del bambino vento una storia perfetta per i primi giorni di autunno che ci apprestiamo a vivere.
Il testo, pubblicato per la prima volta in Germania nel 1910, mantiene la bellezza immutata delle tavole illustrate capaci di catturare tra linee e colori il fascino meraviglioso della natura e la gioia dei bambini nel strappare ai primi giorni di autunno, qualche qualche scampolo di felicità e di gioco all’aperto grazie al vento, in questo caso.
«Seduto su un ramo, lassù c’è venticello,
sotto c’è Tom, non sembra avere fretta,
felice in riva al lago, il tempo è ancora bello.
Lenta fa scivolare in acqua una barchetta»
Gli scorci naturali, in cui i due piccoli protagonisti si muovono, riempiono le pagine di destra, incorniciati da betulle dai rami ormai spogli, mentre, a destra, elaborate ed elegantissime cornici Art Nouveau, composte da foglie e frutti autunnali, presentano il testo a rime alternate, ben tradotte da Elena Spagnoli.
Come per i volumi precedenti, il fascino di questa storia sta nell’animarsi del mondo naturale che si personifica in spiriti che non abitano la natura ma che sono la natura stessa.
Questi spiriti gentili e infantili entrano in contatto con l’infanzia e, con i bambini, intrattengono i loro giochi, come perfetti compagni.
Venticello e Tom, nelle loro vestine leggere e con i berretti ben calzati, trascorrono un pomeriggio spensierato tra barchette fatte navigare nel lago, corse tra l’erba profumata, raccolta dei frutti autunnali e balli tra le foglie cadenti.
Gli spiriti che incontriamo in questo autunno ventoso sono quelli delle rose canine con le loro mantelline rosse, «i bimbi foglie» che svolazzano planando e ondeggiando nei loro colori oro, marrone e rosso e naturalmente il biondo Venticello color carta da zucchero.
Leggere le avventure dell’autrice tedesca significa immergersi fisicamente nella natura e questo volume, più di ogni altro, ci permette di iniziare a pensare alla bellezza dell’autunno incipiente.
