È quasi impossibile a credersi, ma una delle autrici più premiate e celebrate nel mondo (pensate che uno dei suoi libri è stato addirittura nominato «più bel libro di tutti i tempi») arriva solo in questi giorni in Italia. Stiamo parlando di Shirley Hughes, autrice e illustratrice britannica, attiva soprattutto negli anni ’80, che sbarca in Italia con Tutti a spasso una raccolta di filastrocche che celebrano la vita all’aperto e la libertà entusiasta dell’infanzia.
Non dovete però pensare ad una raccolta di testi dove le immagini facciano da corredo illustrativo, tutt’altro. Le immagini calde, familiari, brulicanti sono protagoniste indiscusse di questo prezioso albo che profuma di mare, e di foglie marce, fa il rumore del fango quando affondi con gli stivali e senti il risucchio e ti lascia con i piedi bagnati negli stivali, mentre corri a casa stretta nell’impermeabile.
Quattro sezioni (primavera, estate, autunno e inverno), un quartiere con le case di mattoni rossi così vicine da poter tirare un filo tra le finestre dei vicini e giardini sul retro comunicanti come un personalissimo parco privato, le staccionate in legno e i cancelletti verdi, gli alberi imponenti e le verande, e infine due bambini Katie e Olly.
Potete scorgerli, i due protagonisti, nella prima tavola che protendono le braccia verso gli occhi dei lettori, la loro piccolezza li fa perdere nel vasto movimento del quartiere, ma sono lì con i loro musetti sporchi e la pancia in fuori e aspettano solo che si giri pagina.
È Katie, una bimbetta di forse 5 anni, ad accompagnarci in questo viaggio: le filastrocche, splendidamente tradotte da Elisa Mazzoli, danno voce proprio a lei e ci raccontano delle meraviglie e della felicità spontanea e dirompente della vita.
Avete in mente quando i bambini piccoli ridono di cuore e di gusto per gesti o situazioni semplicissime? Vi toccano il naso e ridono, il cane si avvicina e appoggia la tesa sui loro piedi e loro ridono? Ecco, questo libro racconta con parole e immagini quell’entusiasmo allegro e pulsante di chi è felice, felice e basta. Un tripudio di bambini persi nelle loro attività, completamente concentrati e immersi nelle loro faccende e nei loro splendidi pensieri!
«Mi piace il fango. / Quello sguigno, fradicio e melmoso / quello a torta, spiaccicoso. / Nelle pozze lo mescolo, / lo striscio, ci scivolo… / Quanto mi piace, il fango».
«gambe nude, / piedi nudi, / piscine per sguazzare, / un tubo per spruzzare. / Le margherite fradice / in mezzo al prato / e i denti di leone dal capo dorato. / Schizzi di arcobaleno, / raggi di magia, / il cortile è pieno / di strilli e di allegria!»
Le immagini ritraggono un mondo pieno di dettagli deliziosi che io riconosco appartenere al mio mondo dell’infanzia, un mondo che avevo visto così vividamente ritratto solo da Ilon Wikland: gli stivali arcobaleno, le salopette che immagino a costine di velluto, le piscine gonfiabili rosse, le vestine e i grembiuli, le calzette sopra la caviglia e i colletti bianchi delle camiciole… Scorci di giardino, camere da letto, spiagge, colline, boschi, mercati, finestre, marciapiedi, immagini inesauribili e inesaurite nelle parole delle poesie: un margine di storie inenarrate che aspettano solo che i piccoli lettori vogliano raccontarle!
Le stagioni appaiono nel loro splendore e si sorride, scoprendo che per ogni tempo c’è qualcosa che a Katie «piace», oh quanto le piace! Elisa Mazzoli riesce a non banalizzare i testi arricchendoli di parole non banali, anzi a tratti ricercate o neologismi creati ad hoc, ma onomatopeicamente chiari e affascinanti.
Ogni testo è un invito ad uscire, annusare, sporcarsi, toccare, giocare… senza alcun fine se non il divertimento, la gioia.
«gli uccelli han da fare / e sfaccendo pure io»
Un libro da godersi, pagina dopo pagina!