Il gruppo di lettura, Scoprirsi Bambini, nell’edizione 2022 si è aperto con i miei pensieri riguardanti il tema del mese: il cielo!
La prima esperienza del cielo che si fa è un’esperienza spaziale, esperita attraverso la vista: il cielo è il su, contrapposto al giù. Questa esperienza primaria si evidenzia nei libri per i più piccini: Nel cielo nel mare ma anche in contrapposizioni come ne Il mondo a testa in giù. A scardinare questa dicotomia binaria arriva però l’orizzonte che per me si è reso esperienza nel bellissimo libro: Un nuovo orizzonte.
Si può poi raccontare il cielo con un approccio di tipo divulgativo, che mantiene l’approccio visivo, di volta in volta accentuando uno o l’altro aspetto: c’è il cielo pieno di pioggia (La grande battaglia di Antinori oppure Una splendida giornata), di nuvole (Nuvolario)… All’interno di questo approccio visivo, Di che colore è il vento offre ai lettore un nuovo sguardo: un libro poetico molto bello che racconta il cielo, attraverso il vento, attraverso il canale tattile.
Infine c’è tutto quello che riguarda la lettura del cielo notturno con i libri sulle stelle e le costellazioni. Tra il mare di proposte ho scetlo di presentare due libri che, pur senza l’esaustività, sottolineano però l’aspetto di meraviglia e di stupore che è poi all’origine delle tante leggende e delle fiabe che si intrecciano al cielo notturno: Nascosti nel cielo e Dolci di luna.
Elisabetta ha preso il testimone e ci ha condotto all’interno di una panoramica approfondita della cosmologia: da Planetarium fino al Piccolo libro dell’universo.
Ma ha poi concluso con un testo particolare, Una splendida notte stellata di Jimmy Liao, un libro non subito associato al cielo ma dove il cielo è grande protagonista. Il cielo diventa, in un certo senso, lo specchio delle emozioni dei protagonisti e riflesso di quello che accade.
Federica ci ha raccontato del profondo legame che il cielo ha con il mare con il libro Il pinguino che aveva freddo.
Il cielo e il mare si toccano sempre e regalano un senso di vastità immenso.
Che cos’è per me il cielo? si è chiesta.
Il discorso di Federica ha sottolineato il concetto di appartenenza, di meraviglia e di nostalgia: il cielo ci appartiene, parla di casa, così come le costellazioni che, quando non riconosciute, ci fanno sentire un po’ smarriti, lontani da casa.
Clara ci ha raccontato del cielo come della possibilità di misurare il tempo, lo scorrere del tempo e delle stagioni. Lunedì è stato il protagonista del suo discorso. Ha poi seguito il commento di una novità molto rodariana: L’ammiraglio si è preso il cielo.
Chiara ci ha portato dentro la poesia con La leggerezza perduta e Cielo bambino.
I due testi ci raccontano di come il cielo sia una dimensione “altra” rispetto alla terra e di come l’equilibrio sia un concetto che c’entra con la pesantezza della terra la leggerezza dell’aria. Il cielo è il simbolo di una sospensione, di una leggerezza e di un superfluo, ma anche di una sanissima liberazione.
Sara ci ha raccontato di come la sua bambina piccola abbia fatto esperienza del cielo, grazie a dei libri per bambini piccoli, come Il cielo è di tutti, ma anche attraverso il metaforico Una cosa difficile, dove il cielo sembra essere dappertutto.
Roberta ci ha raccontato di come il cielo riassuma una dicotomia che può essere raccontata anche attraverso i concetti di assenza e presenza, attraverso un interessante approfondimento artistico che ha confrontato Il grandioso spettacolo del cielo e Una foglia, dove il bianco rappresenta il cielo in una completa assenza che permette però di vedere tutto ciò che accade al suo interno.
Maria Grazia ha sottolineato come il cielo sia la possibilità di acquisire un punto di vista diverso sulla realtà e ce lo ha mostrato grazie a Camping, un silent che ci fa volare. Poi ha portato con sé è una chicca della sua infanzia e della sua terra che ci ha raccontato come il cielo sia un elemento fondamentale per raccontare, ad esempio, l’inquinamento.
Luisa ci ha raccontato Ciao cielo, un testo dove la lingua di Tognolini è quasi perfetta nel suo rimbalzare come un tamburo e poi ci ha raccontato di come il cielo sia la rappresentazione di una equità, partecipe e commossa che vede sotto di sé svolgersi avventure e disavventure degli uomini. Le guerre si combattono sotto i cieli e nei cieli hanno riflessi, Il cielo diventa simbolo di speranza in Come coperta il cielo e ne La nuvola blu.
A corollario di questo pensiero abbiamo chiuso il nostro incontro con il libro: Ho visto un bellissimo picchio.
Grazie a tutti e tutte! Serata ricchissima!
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