L’interesse del bambino nell’apprendimento di riferimenti spaziali, come “sopra” e “sotto” o “dentro” e “fuori”, non deve - al pari di ogni altro argomento -, essere imposto al bambino come se la letteratura fosse un training di apprendimento.
Il “sopra” e il “sotto” sono concetti che interessano il bambino e lo incuriosiscono quando, a partire dai 12 mesi, incomincia a scoprire e a muoversi nello spazio autonomamente. È allora che l’intuizione che lo spazio sia tridimensionale e che esista qualcosa sopra e qualcosa sotto (e anche qualcosa dietro e davanti, dentro e fuori…) inizia a interessare i piccoli lettori.
Quando questo interesse si manifesta, i libri possono farsi vicini alle domande dei bambini con piccole storie che riguardino proprio i riferimenti spaziali.
Sopra e sotto di Sarah Zambello e Valeria Valenza riesce a mantenere un perfetto equilibrio, innanzitutto rinunciando a trasformare l’intuizione di un interesse in un confusionario “libro-che-ti-insegna-tutti-i-contrari”, che, come spesso accade, risulta astratto e molto complesso per i bambini piccoli.
Il cartonato di Pulce, invece, gioca con un ritmo binario che alterna solo “sopra” e “sotto” con due piccole aritmie (sopra-sopra/ sotto-sotto), a cui accosta semplicemente verbi diversi o uguali.
In ogni pagina, dunque, troviamo un avverbio, un verbo e un’immagine che i bambini devono interpretare: le belle e curate illustrazioni di Valeria Valenza, infatti, danno significato alle semplici indicazioni testuali, mostrando come ad una medesima azione possano corrispondere diverse forme o significati (lascia può significare diverse cose, dormire può avvenire in diversi modi…).
Il contesto di riferimento è quello naturale: un prato, un albero, uno stagno, una casa.
«sotto cresce sopra spunta»
In questa doppia pagina il bambino può osservare il crescere delle radici di un albero sotto la superficie della terra e lo spuntare dei fiori sopra il confine del terreno.
«sopra spunta sotto sogna»
In questo caso è una piccola talpa che spunta dalla terra e che sotto terra, invece, sogna.
«sopra sogna sotto mangia»
In questo caso il lombrico ribalta il luogo del riposo (sopra) e mangia sottoterra.
È interessante che i verbi si mantengano identici, rivelando come si possa mangiare “sopra” (le formiche) o “sotto” (il lombrico) oppure come certe cose possano cercarsi sia sopra che sotto. La scelta di un testo essenziale invita i bambini a guardare le immagini e a non considerarle come un semplice corredo, è un vero e proprio invito a leggere qualcosa che a cui testo accenna misteriosamente e che cambia da una pagina all’altra.
Il viaggio circoscritto si conclude in una camera da letto dove c’è qualcuno che sopra canta e sotto dorme, o meglio in realtà si conclude fuori dalla finestra dove c’è qualcosa che, mentre tutto dorme, cresce.
Il contenuto spaziale viene proposto in modo armonioso e non come un allenamento didascalico: è un suggerimento a guardare quante cose accadono a livelli diversi intorno a sé.
Così ribadisce il quadro finale che mostra come, in fondo, non ci siamo allontanati troppo da casa e come tutte le pagine attraversate non fossero quadri slegati per allenarsi a dire, ma parte di un unico filo di senso, una storia che riguarda il bambino.