È tornata Dani, la protagonista de La mia vita felice in una seconda avventura (e in questi giorni anche in una terza: Quando sono stata superfelice) che continua a raccontarci della sua vita a scuola, tra amiche e scoperte.
Il tema della felicità continua a dipanarsi, ma in modo intelligente e non scontato. Dani infatti è una bambina allegra, timida e felice, sì, ma non per questo impermeabile alle ingiustizie, al dolore, alla tristezza…
La scuola fa da sfondo anche a questo episodio e ci racconta di un episodio di prepotenza subito da parte di due compagne. La rabbia, il dolore, il disagio, la frustrazione sono raccontati con molta onestà: Dani si ribella, si infuria, piange, scappa, si sente inadeguata, incompresa… Gli adulti (il papà e la sua maestra!) la aiutano però ad affrontare questo momento con comprensione ma anche con fermezza. In questo modo il dolore e la rabbia sono accolti compresi e possono sfociare nel perdono e nella felicità ritrovata.
Si intreccia a questo avvenimento principale anche il filo narrativo dell’amicizia e della lontananza di Frida, la grande amica di Dani, che ritorna in ricordi ed esilaranti episodi di gioco e divertimento.
Le immagini onnipresenti e frequenti rendono la storia godibile e scorrevole anche ai primi lettori (accompagnati dai 6 anni e in libertà dai 7 anni).
Se non avete ancora incontrato Dani, partite dal primo episodio che ho recensito qui!
P.S. il primo volume è stato selezionato anche per il premio Orbil di quest’anno!