Alexander von Humboldt, straordinario esploratore tedesco, è stato anche naturalista, geografo, botanico, geologo... Fin da giovanissimo dedicò la sua vita allo studio, ma i suoi interessi non si limitarono ad una sola branca della scienza: tutto lo interessava ed è questa sua profonda tensione votata alla ricerca di ciò lega ogni creatura vivente e ogni manifestazione naturale che lo rende straordinariamente affascinante.
«Il mio vero e unico scopo è indagare l’interazione tra tutte le forze della natura»
Durante tutta la sua vita, infatti, non si preoccupò solo di documentare o di scoprire luoghi e specie viventi, la sua ambizione era quella di riuscire a collegare ogni osservazione all’interno di unico grande sistema di pensiero che mostrasse come ogni avvenimento ed ogni vita fosse collegata al resto.
Nel suo partire verso l’ignoto, con più di un pizzico di incoscienza (!), Humboldt fu in grado di consegnare alla comunità scientifica non solo migliaia di scoperte di specie ignote che oggi portano il suo nome, ma anche alcuni concetti che rivoluzioneranno il pensiero: come l’introduzione della fitogegrafia, l’influenza del calore nelle correnti marine (fu il primo a descrivere la corrente di Humboldt), il necessario superamento del nettunismo…
Un nuovo libro de L’ippocampo ne celebra la vita avventura in un albo illustrato ad alto impatto visivo: Alexander von Humboldt esploratore dell’irraggiungibile.
Già da tempo questo editore sta facendo delle scelte oculate nel campo dell’editoria scientifica, attraverso albi particolarmente scenografici. Una divulgazione che potremmo definire eccentrica, nel suo cercare soluzioni innovative che, in questo caso, riguardano la carta e la conformazione stessa del libro.
Rocío Martínez, artista e illustratrice spagnola, progetta infatti un albo vertiginosamente verticale che vorrebbe riprodurre la forma delle carte e delle mappe che tra ‘700 e ‘800 gli esploratori tenevano tra le mani, legate insieme con lacci di cuoio (come riprodotto nella copertina).
Ogni doppia pagina introduce un periodo storico, corrispondente ad una campagna esplorativa o a viaggi singoli o spostamenti per studi di Humboldt. Delle mappe segnalano percorsi, tappe e luoghi significativi, ma le pagine si aprono - proprio come se fossero una carta unica - rivelando altre mappe, annotazioni, estratti di lettere e ipotetici appunti e disegni presi durante il viaggio.
Della prime aspirazioni ed esplorazioni in Europa si passa velocemente alla grande spedizione nel Sudamerica, scandita in singoli episodi, che permettono di coglierne l’imponenza di ciascuna tappa.
I testi che corredano il libro sono di diversa natura: dalla narrazione delle vicende storiche e biografiche, tratte dai numerosi studi e romanzi che sono stati dedicati a questo eminente scienziato, alle lettere autografe, dai contenuti cronachistici e tecnici legati a spostamenti e a imprese fino a narrazioni diaristiche inventate ma che «intendono restituire lo spirito di questo straordinario uomo di scienza».
Il libro che si legge d’un fiato, increduli delle imprese al limite dell’impossibile compiute da un uomo di secoli fa.
Una biografia appassionante che mostra come la scienza possa essere molto avventurosa!