Proporre Roald Dahl è sempre una buona idea. Il clima scanzonato eppure mai stupido, la capacità di mettere al centro il bambino seriamente, nelle sue dimensioni reali, senza idealizzazioni ma anche senza sconti, rende la lettura di ogni romanzo di Dahl profondamente coinvolgente ed empatica nei confronti dei giovani lettori.
Dopo avervi raccontato da quali (brevi) romanzi incominciare nella lettura autonoma e in quella condivisa, oggi vorrei raccontarvi l’esperienza delle prime letture autonome e spedite che possono essere offerte a lettori ormai indipendenti e rodati (dagli 8 anni).
Dopo aver incominciato con mio figlio a leggere i primi testi insieme oppure da soli ma in compagnia e ad alta voce, all’alba della fine della seconda elementare la scelta e la lettura dei romanzi di Roald Dahl sono sembrati una scelta quasi inevitabile: uno dopo l’altro i principali romanzi di Dahl sono stati consumati, tra una gita e un bagno in mare, ma anche sotto le coperte con papà e sul divano con la mamma.
Quando l’abilità di lettura è consolidata, diventa cruciale (ma quando mai non lo è stato!) che le letture sappiano essere coinvolgenti, comprensibili a livello emozionale – e quindi legate all’orizzonte esperienziale di una certa età – e naturalmente in accordo con la sensibilità e gli interessi di ogni singolo lettore.
I libri di Roald Dahl sono sempre un’ottima scelta per il ciclo della primaria perché i protagonisti hanno spesso (quando indicato esplicitamente) un’età compresa in questo lasso temporale, condividono dunque con i ragazzi tra i 7 e i 10 anni l’esperienza della scuola, dei nonni, del rapporto fondante con i genitori, dello studio. Fondamentale è poi lo strutturarsi di emozioni complesse come la malinconia, il dolore, il desiderio di crescere, la frustrazione, il sapere essere, il saper fare, il sapere e nello stesso tempo la vividezza ancora non relegata lontano, nel mondo dell’infanzia, della possibilità dell’impossibile: l’immaginazione, la fantasia, l’assurdità, la sorprendente magia del mondo.
L’autore britannico non lesina situazioni che possono sembrare insensatamente complesse (povertà, abbandono, morte, ingiustizia) – ma neanche quelle che agli occhi degli adulti appaiono deplorevoli (!) – eppure le risorse che i bambini protagonisti mostrano nell’affrontarle restituiscono le reali dimensioni del cuore dei bambini ricco di ironia, speranza, giustizia, bellezza. Ogni storia è ricca di avventura, colpi di scena, rivolgimenti di sorte e di prospettiva, un’ironia sottile e potente che fa ridere e sorridere anche nei momenti di tensione e di paura. I finali sono sempre lieti, anche se mai scontati o piattamente felici.
I romanzi di Roald Dahl offrono tutto questo, attraverso una lingua e una narrazione fresca, spigliata, sempre scorrevole, ricca di dialoghi e di descrizioni brevi, ma dettagliate ed efficaci.
Dagli 8 anni rappresentano a mio avviso un compagno importante nella storia di lettura dei ragazzi e delle ragazze. Eccovi qualche titolo e qualche breve spunto per non lasciarvi scappare questo autore.
Dopo aver letto insieme La fabbrica di cioccolato in lettura condivisa, L’ascensore di cristallo è stato l’inevitabile primo approccio in solitudine: come si evolverà la vicenda del piccolo Charlie e di Willy Wonka?
Danny il campione del mondo è un esempio assai raro di storia in cui il rapporto tra papà e figlio maschio riscopre la bellezza di una complicità emotiva e fattiva attraverso un’avventura dai mille colpi di scena.
ll GGG fa scoprire la bellezza dei sogni e riscoprire la forza dei piccoli e dei gentili che anche di fronte alla violenza e alla cattiveria possono fare tutto.
James e la pesca gigante mostra la bellezza di avere degli amici e come il talento di ognuno se messo insieme a quello degli altri con gratuità cambia il destino di tutti.
Matilde racconta come l’essere intelligenti, gentili e timidi può nascondere dei poteri segreti, sicuramente quello di capire gli altri e rendersi conto delle ingiustizie. E le madri, beh sono coloro che amano e incoraggiano.
Come si riconoscono Le streghe? I nonni sono una fonte inesauribile di conoscenza e di complicità e le streghe non sono mai come ci si immagina.
Tutte le edizioni sono per i tipi di Salani.
Con molto ritardo, buona giornata anche a te!
Il GGG è uno dei miei libri preferiti, rileggerlo è sempre un piacere. Buona giornata 🙂