Replicare il successo di un testo riuscito, rendendo il volume parte di un dittico, un trittico o una collana è sempre un rischio: si rischia la prevedibilità, si rischia sicuramente il paragone. I due volumetti, usciti da poco per Bacchilega sembrano invece non temere i confronti e affrontano le evoluzioni di due tra i loro protagonisti che più abbiamo amato (Lupo e Piedino) con spavalda disinvoltura. 

Lupo dopo aver verseggiato, ascoltato e giocato con i cibi, accompagna i bambini alla scoperta del corpo attraverso un percorso costruito a misura di bambino. Nessuna preoccupazione scientifica, nessun discorso divulgativo, anzi a dirla tutta il percorso narrativo assomiglia più una sessione di ballo: «tocco i miei capelli, tocco la mia fronte…».

Immaginate di leggere queste parole a ritmo di musica e agitando il sedere a ritmo…

Le parti del corpo sono citate tutte con perizia: dalla fronte ai gomiti, dalle unghie al palmo della mano. Nelle immagini il lupo tocca le sue parti del corpo o gioca o toccarle su amici umani. Il tocco è leggero, rispettoso e nello stesso tempo giocoso e quasi danzante.

I collage confermano il talento dell’illustratrice: la chiarezza comunicativa, ottenuta anche attraverso espedienti non casuali (ad esempio il petto e i corridori sullo sfondo) e il divertimento sono assicurati. Un volume (come i precedenti) che permette una lettura attiva e agente (che agisce) e che piacerà certamente ad ogni bambino lettore, dai 2 anni.

Troviamo un altro dito e partiamo per altre esplorazioni anche con Il sogno di Ditino, fratello specchiato de Il viaggio di piedino di Elisa Mazzoli e Marianna Balducci. In un mix sapientemente dosato di illustrazione e fotografia un ditino curioso e affascinante, prende il posto dell’altrettanto irresistibile piedino. Questa volta l’avventura si svolge dentro le mura di casa e ripercorre il cammino che, dalla fine del pomeriggio, giunge fino alle coccole serali e al sonno. Non c’è volto, non ci sono occhi, è il lettore a calzare il ruolo del protagonista, immedesimandosi e ricalcando (anche letteralmente) le orme, o meglio, i tocchi della manina curiosa. Si gioca, si indica, si apre, si tocca, si sfiora … un testo in rima, perfetto, accompagna tutte questa tappe: «Ditino non c’è più, Ditino fa cucù, Ditino fa il bagno, qua qua nello stagno». Il contesto, paradossalmente, funziona ancora meglio di quello del primo volume perché le mura domestiche accomunano l'esperienza di qualsiasi lettore: i colori, l’orsetto, il bagnetto, la tazza di latte. Specularmente al primo volume a dare sostanza e sostegno al piccolo protagonista in questo caso è la mamma: «Ditino, fai la nanna, ma prima… bacino di mamma!».

Due libri coinvolgenti, belli, ben pensati e curati (solo il titolo di Ditino l’ho trovato banale) che testimoniano come si possa ancora fare libri per i più piccini (il primo dai 2 anni, il secondo dall’anno) senza puntare al ribasso, ma sperimentando e riflettendo a partire dallo sguardo e dalle competenze dei bambini. Bravi a tutti!

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Lupo scopre lupo Eva Rasano  40 pagine Anno 2018 Prezzo 8,00 € ISBN 9788869420801 Editore Bacchilega editore
Il sogno di Ditino Elisa Mazzoli - Marianna Balducci 32 pagine Anno 2018 Prezzo 8,00 € ISBN 9788869420795 Editore Bacchilega editore
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