Considerare la crisi come un momento positivo è un concetto provocatorio ma altrettanto vero che gli autori di Crac, Matteo Pompili e Lorenzo Monaco, hanno saputo sintetizzare in un perfetto titolo d’impatto.
L’idea di questo albo illustrato, reso accogliente e caldo grazie ai pennarelli di Luogo Comune, è che ad ogni grande cambiamento corrisponda una frattura, una rottura, un “crac”, appunto.
A partire dall’evidente “crac” dell’uovo che dà inizio ad una nuova vita, la coppia di autori declina questa intuizione, spaziando in tanti campi della scienza dalla frantumazione delle stelle, agli sconti delle placche tettoniche.
«La vita nasce se qualcosa fa CRAC. Tu sei nato da una rottura, spontanea e dirompente. Hai potuto così urlare al mondo che esisti. Lo sapevi che anche le stelle si spezzano?»
Dal concetto di nascita e di formazione si arriva, forse un po’ distanziandosi dal suono onomatopeico, all’erosione, alla produzione di ossigeno delle prime piante fino a considerare l’atto del nutrirsi.
«Un mondo che per funzionare frantuma, spezzetta, tritura»
Quest’ultimo passaggio si collega ad una più ampia evidenza, quella della ciclicità della vita che vede un sorgere, un crescere e un morire.
L’inserzione del concetto di frattura all’interno dello sviluppo umano consente l’ultimo passaggio, di valore più simbolico, che mostra come la persona avanzi nella crescita fisiologica, ma sviluppi anche nuove idee che, nel tempo, spesso frantumano ciò che si era creduto certo fino ad allora.
L’albo illustrato ha un andamento discorsivo e interlocutorio nei confronti del lettore: le frasi sono spesso monoproposizionali e, a volte, anche nominali. Non vi è il desiderio di approfondire i singoli temi, ma di associarli secondo un’affinità tematica e mostrare, dunque, come ciò che nell’immaginario comune è considerato come un fallimento (la rottura è difficilmente considerata un avvenimento positivo...) sia invece, nella maggior parte dei casi, il motore per un cambiamento e per l’introduzione di qualcosa di nuovo.
«Crac è il suono del mondo che avanza»
Le ultime pagine approfondiscono, attraverso una ventina di brevi testi strutturati in modo più tradizionale, gli esempi affrontati nel testo e permettono quindi di attuare una riflessione scientifica più ampia e approfondita. In appendice segue un’ulteriore approfondimento bibliografico.
Fare divulgazione scientifica, scegliendo un punto di vista originale, è sicuramente la tendenza della contemporaneità, tuttavia identificare un tema significativo e interessante non è scontato come non lo è associare un apparato illustrativo capace di mantenere sia la chiarezza scientifica necessaria che il timbro scelto dagli autori. Questo è un buon esempio di libro riuscito.