In queste ultime stagioni uno dei protagonisti delle passerelle è stato il pizzo, declinato in chiave moderna.
A me del pizzo piace l’idea di decoro che lo costituisce: essere qualcosa di elaborato, poter essere declinato in mille modi e rimanere pizzo, l’essere il frutto di un lavoro che non lo rende mai uguale a se stesso. Ormai cinque anni fa, quando scelsi il mio abito da sposa, rimasi indecisa fino all’ultimo tra il mio abito e un abito modernissimo totalmente ricoperto di pizzo: optai per l’altro, ma non mi dimenticherò mai lo stupore di vedermi bella con tutto quel decoro addosso.
Beh, questo lavorìo, questo ricamo decorativo mi è tornato in mente in questi giorni che sto leggendo a Saverio Giulio coniglio. Storie per un anno di Nicoletta Costa.
Le illustrazioni di Nicoletta Costa sono abbastanza conosciute grazie ad alcuni suoi personaggi protagonisti di fortunate collane (la nuvola Olga, e Giulio coniglio, appunto) e ultimamente grazie anche ad una collana di libri-giochi disponibile in edicola.
Alcuni particolari dei suoi disegni mi affascinano molto, tuttavia non me ne convincono altri e non riesco a farmela piacere fino in fondo.
Adoro i decori fantasiosi e vari con cui riempie gli spazi “banali” dell’erba, delle nuvole, degli alberi, dell’acqua: sembrano tessuti, pizzi appunto, e il loro variare e non essere mai uguali, secondo me, ricalca la realtà dello spazio rappresentato con intelligenza e bellezza. Mi piacciono anche alcune pose, atteggiamenti dei personaggi che riproducono esattamente quelli dei bambini: il modo di usare le mani, certi posizioni scomposte e buffe. Non mi piace invece la fissità delle espressioni di molti personaggi, imperscrutabili o immutabili (vedi l’oca Caterina senza bocca), e mi sembra sempre che a Pippo porcello abbiano mozzato un pezzo di naso…
Venendo al punto, il nostro libro raccoglie 4 storie dedicate ciascuna ad una distinta stagione. Le storie sono brevi – le ultime due forse anche troppo! – dal momento che la vicenda è proprio ridotta all’osso, tuttavia i centri tematici delle prime due sono familiari e belli (gli scherzi agli amici e la paura da superare). I testi sono chiari, ben inseriti nella pagina e in un font bello e pertinente ai disegni. Non mi convincono molto le poche pagine in cui il testo è separato dall’illustrazione: le avrei preferite tutte coerenti. L’idea di un libretto con brevi storie (si leggono in pochi minuti) sulle stagioni è ben pensato, perché dà un’idea al bambino del tempo che scorre e delle caratteristiche di ogni tempo. La brevità inoltre è ideale per la lettura a letto, prima di dormire. A Saverio piacciono molto le storie, anche quella dell’inverno - a dispetto dei commenti della mamma -, tra i personaggi quello che lo ha colpito di più è il topo Tommaso e gli elementi facilmente riconoscibili o riprodotti come farebbe un bambino (come gli alberi e le foglie) sono stati lo spunto per disegnare insieme. Niente commenti sui decori, ma si sa che la moda è una passione prevalentemente femminile ;)
Giulio coniglio. Storie per un anno
Nicoletta Costa
48 pagine
Anno: 2011
Prezzo: 14,00 €
ISBN: 9788857003979
Franco Cosimo Panini editore
Anobii