È impossibile rimanere indifferenti a Buonanotte, Gorilla! di Peggy Rathmann, perché il piccolo gorilla interloquisce con i suoi lettori fin dalla copertina con una mimica e un gesto eloquente che chiedono immediatamente una partecipazione attiva ad una missione che capiamo non essere proprio lecita, come a dire: shhhhhh, ci stai?
Girare la copertina e iniziare a leggere ci rende già complici dello scimmiotto e il pathos creato dal mistero (chi sarà mai l’uomo con la torcia nel il buio della sera e le chiavi, evidentemente rubate dal gorilla, cosa aprono o chiudono?) ci immerge in medias res nella storia.
L’ambientazione vintage - più da anni '70 che da anni '90 - si rifà ad una realtà lontana, idealmente più pacifica e serena, ma comunque chiaramente leggibile anche dai bambini.
Siamo in uno zoo e il guardiano sta facendo l’ultimo giro di controllo della sera. Come l’indimenticabile Amos, il protagonista di questa storia deve amare molto i suoi animali, lo si capisce dai dettagli: le gabbie come camerette con peluches, giochi personalizzati e moltissimo verde, i gesti gentili e la preoccupazione di dare la buonanotte personalmente a tutti.
Ma accanto a questa storia di gentilezza e commovente buon cuore c’è la storia dietro alla spalle, sì perché proprio solo dietro alle spalle del guardiano ecco scatenarsi una storia divertente e dissacrante: lo scimmiotto (e il topino!) con una placidità e un piglio da monello inveterato, sta aprendo una dopo l’altra le gabbie dello zoo, vanificando di fatto il lavoro del guardiano. Le movenze silenziose e le espressioni del gorilla (e di tutti gli animali che con calma e serenità si accodano al giro serale) sono esilaranti e, a maggior ragione, contrastano con il solo rumore che accompagna la narrazione: la voce del guardiano che augura la buonanotte.
Il divertimento della lettura riflette esattamente l’esperienza dei bambini che amano ritagliarsi i loro spazi e le loro storie alle spalle degli adulti. Come il gorilla, i bambini sono consapevoli del sottile godimento che nasce dall’infrangere le regole (quasi) sotto gli occhi degli adulti: è un’esperienza di vittoria e appagamento impagabile!
L’adulto fa e il bambino-gorilla disfa.
La carovana di animali non viene notata neppure mentre serenamente varca la porta di casa e si sistema comodamente nella camera da letto del guardiano, dove già riposa la moglie che, nel dormiveglia, premurosa bisbiglia, spegnendo la luce: «Buonanotte, caro».
Naturalmente tutti gli animali si sentono in dovere di rispondere ad una tale gentilezza.
Occhietti (e vedrete che risate tra i lettori!).
La luce si riaccende e le espressioni sono palesemente espressive: la moglie del guardiano un po’ mamma e un po’ no, accompagna per mano tutti gli animali, uno per uno nella loro cameretta-gabbia, ma… pensate che il gorilla si lasci infinocchiare così? E ancora una volta chiede la complicità del lettore!
Il libro, se ancora non è chiaro, ha le carte in regola per piacere, perché è una storia di bambini: di bambini che si scompisciano dalle risate quando riescono a “fregare” gli adulti, che però vogliono dormire nel lettone e sono così limpidamente autentici che, se auguri loro la buonanotte, rispondono.
La conformazione della lettura si presta perfettamente ad una lettura forse anche mimata, dove i gesti silenziosi possano integrare la mancanza di parole e accrescere il divertimento.
Il ritmo narrativo è magistralmente gestito dalle illustrazioni: la suspense passa attraverso espressioni e gesti ritratti con esattezza, la scelta dell’ambientazione notturna amplifica il climax di attese e la dosatissima scelta di parole identiche e ripetute (buonanotte) fa emergere tutte le contraddizioni date dal momento e dal luogo in cui vengono pronunciate.
Se poi cercate tra le immagini con attenzione, noterete che alcuni particolari inizialmente non messi a fuoco si svelano, lasciando aperte altre domande (guardate ad esempio la foto sul comodino!) che lasceranno infine l’impressione di essere stati beffati a vostra volta dal gorilla!
Dedicato a tutti i discoli dai 3 anni, anzi a tutti i bambini!