Appartiene alla mia infanzia, ma ogni anno la storia si ripete uguale a se stessa, perché la vita sulla spiaggia è sempre alla ricerca di diversivi e accadimenti straordinari. Così ogni estate c’è la giornata in cui un ragazzo con la maschera avvista una medusa in mare e da quel momento il bagno diventa un rischio da correre sul filo del rasoio: verrò “punto”?!
Ma chi si è mai disturbato a informarsi su chi siano le meduse?
Paola Vitale ci guida in questo viaggio alla scoperta di questi animali affascinanti e tra i più antichi e longevi della Terra, attraverso il suo libro: Il giardino delle meduse.
L’impostazione del volume è scientifica, ma mantiene, grazie alle illustrazioni artistiche di Rossana Bossù, un tono leggero e narrativo, da albo illustrato.
Le scoperte sono molteplici e partono dalle risposte ad alcune domande fondamentali: «Le meduse sono animali?» «Ma ce l’hanno il cervello?» «Le meduse nuotano?»…
Dalla struttura, al movimento, dal ciclo riproduttivo (sapete che in questo modo possono scomparire anche per decine di anni?!?) alla distribuzione nei diversi habitat.
Sapete che non tutte le meduse sono urticanti e che poche sono realmente pericolose? Sapete che fare la pipì sulla zona di contatto (a noi il bagnino diceva di fare così!) non serve a niente e anzi il rimedio migliore è quello di lavarsi con l’acqua di mare? Sapete che esiste una specie dotata di occhi? Sapete che non amano la luce, anche se alcune sanno illuminarsi al buio? Sapete che una che vive a testa in giù e un’altra che viene chiamata “uovo all’occhio di bue”?
Il viaggio alla scoperta delle meduse è leggiadro quasi quanto loro. Le notizie sono essenziali, ma ben documentate e chiare nella loro disposizione, la terminologia specifica trova nelle immagini il giusto supporto esplicativo, le illustrazioni tecniche e più prettamente divulgative si alternano a ritratti colorati che lasciano spazio alla descrizione delle singole specie.
Ed in effetti, ciò che rimane impresso di questo libro, chiusa l’ultima pagina, è la bellezza, la straordinaria bellezza di queste forme di vita, misteriose, fuggite spesso eppure quasi magiche ed eteree.
Gli ombrelli sembrano veri e propri quadri dipinti in modo unico e affascinante e le forme ricordano davvero quelle di alberi, fiori e piante: sembra di camminare realmente in un giardino, come il titolo (azzeccatissimo) ci ha anticipato.
Gli stessi profili dei diversi soggetti segnati sottilmente in bianco sembrano pizzi, complicati, immaginati e ricamati con cura quasi maniacale da mani di artista, per non parlare poi dei colori. Eppure praticamente quasi nessuno le vede: che meraviglia è la natura, così celata all’uomo, tanto da poter essere straordinaria senza bisogno di essere vista!
Le meduse sono oggettivamente stupende, affascinanti, incantevoli e non vi nascondo che questo libro ha fatto nascere in me e in tutti i ragazzi della spiaggia a cui l’ho letto, il desiderio di andare un poco oltre il loro approccio “urticante”.
Un libro che si presta alla lettura autonoma dagli 8 anni, ma che può essere condiviso - a maggior ragione in vista delle vacanze - con chiunque lo volesse dai 5 anni.
