Tra le proposte per il Natale, non ho potuto non inserire questo curioso testo di P.L. Travers, la mamma di Mary Poppins: In cucina con Mary Poppins. Questo racconto è molto particolare e si collega ai primi due romanzi (Mary Poppins e Mary Poppins ritorna) e racconta una breve e circoscritta avventura lunga sette giorni.
La famiglia Banks è ben più ampia di quella che i più conoscono - e relativa al primi episodi dell’arrivo di Mary Poppins -, ma i nostri protagonisti abitano sempre in Viale dei Ciliegi:
«Mr e Mrs Banks stavano prendendo il tè nella stanza dei bambini con Jane, Michael, John, Barbara e Annabel».
Questo inaspettato episodio si innesca per l’improvvisa partenza della cuoca (Mrs Bill) in concomitanza con una breve vacanza - immaginiamo - di Mr e Mrs Banks dalle parti di Brighton.
Il problema principale sembra legato ai pasti: chi cucinerà mai? Chi preparerà da mangiare per tutta la settimana? Mary Poppins saprà cavarsela, anche in questa situazione, con quattro bambini a cui badare e una casa da portare avanti?
Non c’è neanche da chiederlo. Dopo, quindi, questa breve premessa ricca di colpi di scena e divertenti drammi, il racconto segue, giorno per giorno, l’avventura di Mary Poppins e i quattro bambini Banks impegnati nella preparazione dei pasti.
I racconti, suddivisi per i sette giorni di assenza dei signori Banks e della cuoca si intrecciano ai personaggi più noti dei romanzi della Travers (Mrs Corry, l’Ammiraglio, il cugino Arthur, la Donna degli uccelli…) con tutte le loro peculiarità, il tono mordente e l’ironia sottile si ritrovano come in una sala da tè conosciuta e amata.
L’appendice che segue la vera e propria narrazione e che, in realtà, costituisce più della metà del libro è rappresentata dalle ricette di Mary Poppins.
Il libro di ricette di Mary Poppins dalla A alla Z «“Tutto quello che è o è stato o sarà accade tra la A e la Z” dice Mary Poppins. “Incluso questo libro di ricette”».
Dopo una prima parte narrativa, ecco dunque un vero e proprio ricettario di piatti che hanno un sapore certamente inglese che hanno un idea propria di una cucina del passato, povera ma gustosa. Ugualmente sono l’occasione per passare un po’ di tempo in cucina, divertendosi a cucinare mamma, papà, i bambini tutti insieme.
Ci sono ricette molto semplici come ad esempio i baci della buona notte, le banane al miele o la macedonia ma ci sono anche il Pudding dello Yorkshire, il soufflé al limone o le mini polpette, l’arrosto di pollo con salsa di pane e il “non si butta via niente” ovvero il pasticcio di carne, lo zenzero stellato, lo stufato irlandese, la torta di noci…
Insomma ancora un godibilissimo libretto che farà la gioia degli appassionati della Tata più celebre della letteratura, ma contemporaneamente una grande occasione per entrare o meglio far uscire la letteratura delle pagine e godersi un po’ di momenti intimi insieme in cucina (magari durante le vacanze di Natale) sperimentando piatti e dolcetti.
«Lunedì. “E una bottiglietta di essenza di vaniglia”. Mary Poppins ripiegò la lista e la infilò in borsetta. Il droghiere e i suoi commessi impacchettare l’alta pila di provviste e la misero nella carrozzina. “Adesso a casa!” disse Mary Poppins con vivacità, spingendo la carrozzina a passo spedito lungo il Viale dei Ciliegi e su per il vialetto di casa. I quattro bambini la arrancavano dietro, carichi di spesa. Era stata una mattina frenetica, e a tutti sembrava passato un secolo da quando avevano fatto colazione. “Cosa cuciniamo oggi, Mary Poppins?” volle sapere Jane. “Roastbeef” disse Mary Poppins. “E Yorkshire pudding come accompagnamento, e giusto un assaggio di cavolo.” “Cosa? Ancora pudding?” chiese Michael. “Ho bisogno di finire con qualcosa di dolce.” “Perché non con le stelle di pan di zenzero?” disse una voce dietro di loro»