L’ultima volta che ho parlato di pallini ne ero entusiasta, spesso succede - direte - è vero, ma i pallini di Tullet furono per me una scoperta e sono tuttora fonti di divertenti letture. Da un po’ di tempo, tuttavia, altri pallini si sono intrufolati tra di noi: i protagonisti di Orso, buco!

Questa storia è una via di mezzo tra A caccia dell’orso e Un libro: riesce a contenere la tensione narrativa della trama del capolavoro di Michael Rosen ed Helen Oxenbury e l’interattività e l’atmosfera magica del libro di Tullet. Anche qui c’è una caccia e anche qui c’è un orso, ma nel libro dei Minibombo è l’orso che va a caccia: va a caccia della sua tana, o buco, perduto.

La scelta dell’autrice e illustratrice Nicola Grosso, che voleva fare l’astronauta (!), si gioca nella riduzione al minimo della descrizione illustrativa per scommettere totalmente sull’universo immaginifico dei bambini. Se i silentbook implicano uno sforzo di creazione della storia, Orso, buco! esige che i lettori siano capaci di immaginare e “vedere” le immagini. L’esperienza è elementare: checché si pensi, ai bambini basta una matita colorata per creare una storia e un pallino per poterne raccontare una.

La storia, dunque, vede questo orso, panzottone e placido alla ricerca della sua tana («ma come avrà fatto a perderla?», beh forse qualche inopportuna famiglia in gita domenicale, lo ha svegliato di soprassalto, poveretto :)). Cerca cerca cerca - pensate che il nostro protagonista ripercorre ambienti che proprio quella famiglia molesta aveva a sua volta attraversato, sarà proprio lei! - l’orso, che è un po’ distratto, incappa nell’imprevisto OH OH e cade. Cade in un buco.

Sarà il suo ci domandiamo? Certo che no, è la tana di? Beh lasciatelo dire ai vostri bambini, loro riconosceranno il personaggio di sicuro (e io posso testimoniare che in una classe mista di bambini di 2-4 anni, a cui l’ho letto la prima volta, i primi hanno esitato forse 4 secondi…). I due, subito amici come nell’allegra brigata dei musicanti di Brema, riprendono il cammino alla caccia della tana. Scivola, guada, arranca, calpesta… gli amici incappano in ogni sorta di buco e tana, cadendoci sonoramente all’interno, e scoprendo ogni volta un amico in più. Alla fine cadranno in quella giusta, già prevediamo: ma non bisogna essere frettolosi, infatti la storia ci riserva un (altro) incontro inaspettato. L’allegra compagnia infatti incappa in un… (ve l’ho detto chiedetelo ai bambini), un animale grosso e saggio (vi ho già detto troppo!) che capisce che l’unica soluzione è tornare indietro: «ma orso panzottone come mai non ci ha pensato subito, tontolone?!». E così ri-scivola, ri-guada, ri-nuota, ri-salta… ma tutto con un piglio diverso, perché la compagnia è diversa e i passi sono diversi. «Ma all’improvviso…»: indovinate? Cadono! Evviva, evviva la tana dell’orso!! Vi ho rovinato il finale? No no, vi lascio la suspense di immaginare l’ultima pagina, o meglio il risguardo finale!

Una storia inaspettata e, nello stesso tempo, come già conosciuta, ma con un piglio e una modalità di narrazione belli, nuovi, allegri. Con 6 o 7 matite colorate e una disarmante semplicità Nicola è stata capace di confezionare una storia avvincente, divertente e ritmica, ma soprattutto ci ha portato con sé nel suo razzo diretto al pianeta dell’immaginazione bambina, costringendoci con gentile fermezza a guardare le cose con i loro occhi, pena la perdita completa di divertimento nella lettura.

La scelta di lasciare la trama dei segni delle matite, rende i personaggi e le ambientazioni vive e mosse, l’uso del colore nel testo favorisce la lettura dei bambini che riconoscono i suoni e i versi e possono godersi anche la lettura solitaria. La linea è il centro, tutto è nel tratto: le ambientazioni e suoni vengono destati inaspettatamente dalla solo vedere la sovrapposizione lineare o zig-zagata dei colori.

Ci si sente un po’ bambini, perché si torna a guardare come loro o meglio perché si torna a pensare come loro! Imperdibili le avventure online,  i percorsi e le storie: ce n’è per riempire interi pomeriggi. Nella scuola materna di Saverio è stato un successone (il libro non è tornato a casa per settimane!), e anche a casa nostra!

Orso, buco!

Nicola Grosso

40 pagine
Anno: 2013

Prezzo: 11,90 €
ISBN: 9788898177066

Minibombo editore
Anobii

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Commenti
8 Luglio 2016
Un sasso nella strada Minibombo – Scaffale Basso Scaffale basso

[…] o forse in generale le forme geometriche basilari, come piacciono ai bambini in fondo, perché dopo buchi, puntini, triangoli, quadrati… Al centro della nuova avventura della casa editrice emiliana […]

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