Murielle Szac - Olivia Sautreuil, Il romanzo di Artemide, L’ippocampo
Finalmente un’edizione elegante e quasi sprezzante che rende giustizia ad una voce e ad una narrazione davvero meritevole. Il romanzo di Artemide, infatti, a differenza del precedente volume Le avventure di Ermes dio dei ladri, dall’aspetto piuttosto dimesso - che non riflette minimamente l’ottimo lavoro di Murielle Szac - fa percepire da subito la preziosità di un racconto mitologico, minuziosamente studiato e raccontato. Come in Ermes, le caratteristiche di editing e la struttura narrativa intrecciata, permettono a questa storia di dipanare un universo di miti, episodi e racconti che travalicano la singola vicenda di Artemide, regalando un romanzo articolato di ampio respiro. A differenza del predecessore si nota un cambiamento nel tono narrativo: la voce incantata, stupita, quasi perennemente entusiasta di Ermes si trasforma - testimoniando un’interessante capacità immedesimativa dell’autrice - in quella di un’Artemide inquieta, mai paga, indomita e insofferente (a volte) nei confronti di un mondo dominato dalle figure maschili. Un’avventura incalzante e vasta, un romanzo arricchito da illustrazioni preziose e perfette di una bravissima Olivia Sautreuil. Una voce femminile interessante, un romanzo complesso e intrigante come solo il mito sa essere, quando è raccontato bene.
Dagli 8 anni.