Cosa succede nell’arco di una giornata? Questa domanda scontata non è poi così banale per un bambino piccolo che spesso fatica a concepire lo svolgimento del tempo, vivendo in un esatto e perfetto presente, qui e ora.
Tuttavia anche gli adulti, travolti dal tran tran delle esigenze della vita quotidiana, stentano a riconoscere tutto ciò che accade in 24 ore: quante volte a fine giornata si ha l’impressione di non aver fatto niente! Che non sia successo niente!
I due libri di oggi in modo differente e con toni antitetici ci raccontano di quanta vita accada in sole 24 ore.
Il primo testo di cui vorrei parlarvi l’ho intercettato nelle ricerche che che faccio su testi stranieri. Quando ho visto che esisteva un libro a firma Eric Carle, Raymond Briggs, Akiko Hayashi, Zhu Chengliang, Nicolai Popov e Mitsumasa Anno non ho potuto trattenermi dal farmelo inviare dagli Statu Uniti.
All in a day è, infatti, un testo americano che esce per la prima volta nel 1986. L’idea alla base di questo libro è accostare la vita di otto bambini che abitano in luoghi diversi del mondo e seguirne passo passo una giornata.
Ogni doppia pagina è suddivisa in otto riquadri e ciascuno corrisponde a un orario diverso che si misura a partire da James, il bambino che abita in Inghilterra, vicino a Greenwich e che, a mezzanotte del primo gennaio, è a letto a dormire beato.
In quello stesso istante, a Chicago, è ancora tardo pomeriggio e in Brasile si divertono a giocare con gli aquiloni, in Kenya sono già le tre di notte mentre in Cina è mattina e i bambini si rincorrono con i fuochi d’artificio, in Russia è notte fonda e Alyosha sogna una grande festa, a Tokyo invece Aki si sta vestendo a festa, mentre in Australia è già quasi ora di pranzo.
Pagina dopo pagina la giornata va avanti con scatti di tre ore e le storie si svolgono indipendentemente, con un senso piccolo ma compiuto che ognuno può seguire. Ogni riquadro è illustrato da un artista che conosce il luogo e quindi riesce a costruire delle storie coerenti e che danno uno scorcio reale e culturale della vita dei diversi bambini.
In Australia il tempo è estivo così come a Rio de Janeiro, dove si festeggia sulla spiaggia, mentre a Chicago la neve ricopre tutto così come in Giappone.
La fascia che suddivide orizzontalmente i riquadri superiori da quelli inferiori è illustrata da Mitsumasa Anno, che immagina la vita di un bambino che abita su un’isola esattamente agli antipodi di Greenwich, è lui che offre il testo a questo libro, interloquendo con i bambini dei riquadri e raccontandoci che cosa fanno nei diversi luoghi, mentre lui pesca e riposa insieme al suo cagnetto.
«Tom, this is the dog, Matey, calling. Your kitty says it’s time for you to wake up. It’s six in the morning in the USA where yoou live. Good morning! And happy new year! It’s midnight here on the island. SOS has gone to sleep, so I’m calling instead. Aki of Japan, this is me, Matey. You look worried. You’ve lost your precious shuttlecock birdie, and your kitten Ranmaru hasn’t come back yet. But it’s eleven o’clock – time to go to sleep. You’ll find them tomorrow. Good night. Oyasuminasai»
La qualità degli illustratori coinvolti in questo progetto non ha bisogno di essere elogiata e fa sì che questo libro risulti un bellissimo piccolo gioiellino sulla vita dei bambini nel mondo.
P.S. in fondo c’è un’appendice dedicata ai genitori e ai lettori più vecchi (older) in cui si racconta dei fusi orari e dell’orbita terrestre, offrendo un approfondimento scientifico.
Altro testo con un accento illustrativo e un tono completamente differente è Un giorno nella vita nel mondo per i tipi de Il Castoro.
Questo libro, fin dalla copertina, si propone come un testo dal tono molto spiritoso e di impronta spiccatamente divulgativa che sceglie il linguaggio del fumetto per raccontare cosa succede nel mondo, lungo lo scorrere delle 24 ore.
Il libro è organizzato in tre grandi capitoli e vuole raccontarci cosa accade, in 24 ore, nel corpo umano, nel regno animale e sulla Terra in generale.
Ogni sezione, al suo interno, presenta numerosi protagonisti che ci raccontano una loro giornata, scandita regolarmente da un gabbia di vignette ben riquadrate, con testi in prima persona e personaggi allegramente entusiasti.
Cosa fa in una giornata la lingua? Che lavoro fanno i polmoni lungo il corso delle 24 ore? Che cosa fa il fegato tutto il giorno?
Che valore ha per un’effimera lo scorrere di una giornata? E per una patella? La rana pescatrice come trascorre le ore? E un orologio? E una lampadina? E l’aurora boreale?
Ad ogni protagonista sono dedicate una pagina o due pagine.
I testi sono brillanti, spiritosi, in prima persona e seguono le illustrazioni dei piccoli riquadri, rivolgendosi direttamente al lettore:
«Io sono una puzzetta ma mi chiamano anche peto scorreggia flautulenza vento loffa puzza. Anzi… diventerò una puzzetta quando uscirò dal tuo sedere. Per ora sono solo aria intrappolata»
«Oh, buondì! Sono un calamaro colossale e vivo nell’Oceano Antartico, a 1000 metri di profondità»
Le notizie trasmesse sono precise, ma il tono con cui vengono narrate è sopra le righe, specchio di personaggi dall’espressioni stereotipicamente sorridente.
Chi mai avrebbe pensato di poter sentire parlare una verruca? O un brufolo? Pensate addirittura che la cacca ci racconta quali sono le forme che testimoniano una buona salute dell’intestino e quali no…
Intervallano questi racconti quotidiani delle Paginone bonus, dove si approfondiscono alcuni argomenti particolari e I diari segreti di alcuni protagonisti che ci raccontano in modo un poco più esteso la loro vita: per esempio, il cammello Carmela, che vive a Ulan Bator, scrive nel suo diario tutte le attività di una settimana.
Pagina dopo pagina quello che si compone sotto gli occhi dei lettori è una vita che accade continuamente intorno a noi e dentro di noi (!), quasi senza che quasi che ce ne accorgiamo.
Il tono e le illustrazioni sono improntate al divertimento e questo stile deve piacere per la sinteticità, indubbiamente è un tipo di narrazione divulgativa spassosa e umoristica, in linea con una certa sensibilità infantile.