In queste settimane si sente la rumorosa attesa di Halloween, propriamente la festa della vigilia di “Ognissanti”, e, in effetti, il giorno che segue i folcloristici festeggiamenti con zucche e travestimenti è proprio la Festa di tutti santi. Le due feste sono intrecciate nella tradizione cristiana in una rapida successione che ricorda i morti e i santi.

Durante il mio dottorato e i seguenti anni di ricerca accademica mi sono dedicata allo studio delle agiografie antiche, ovvero le storie delle vite dei santi, ed è per questo che, oltre alla selezione di testi un po’ paurosi e divertenti a base di scheletri e fantasmi, ho deciso anche di proporvi una selezione di testi legati alle vite dei santi, tema vasto e affascinante.

Il primo testo che vi propongo è dedicato a santa Giovanna d’Arco ed è firmato dal talentuoso Michelangelo Rossato: Il cuore di Giovanna d’Arco.

La storia di una delle patrone di Francia, una delle sante più conosciute e rappresentate nell’arte e nella cinematografia, un mistero che fulgido risplende, come l’autore stesso dichiara:

«Ho studiato Giovanna d’Arco per molto tempo, tuttavia credo di non aver compreso pienamente il suo mistero»

Di fronte all’imponenza di una storia così unica e complessa, che ha dato voce a molteplici interpretazioni, ho apprezzato che l’autore scegliesse di ispirarsi e citare le sue stesse parole, raccolte durante i lunghi processi che le costarono una condanna per stregoneria. 

Una scelta di ascolto.

Giovanna d’Arco è una santa straordinaria, resa icona indimenticabile - anche se spesso strumentalizzata - per la sua storia che si intreccia alla Storia (alla guerra dei Cent’anni) in modo plateale e, pur non essendo l’unica (sono molte le sante che si spesero in periodi di guerra con spirito e ardimento, basti citare un’altra francese santa Genoveffa) è entrata nel cuore di tanti.

Modello di donna combattente, al di fuori di tutti i canoni che generalmente assegniamo alla santità, Giovanna a soli 17 anni, analfabeta e poverissima, sente una voce che la chiama lì nel suo piccolissimo paese: è il suo Signore ne è certa.

«“Giovanna” “Giovanna” “Giovanna” […] All’inizio avevo molta paura»

Ecco i cristiani hanno questa consapevolezza: che il piccolissimo, l’inutile, il dimenticato, il nonnulla hanno un valore incommensurabile.

Così, forte della sua fede, Giovanna parte dal più trascurabile dei paesini francesi, si pone alla guida di un esercito e vince numerose battaglie: una ragazzina che non sapeva leggere e scrivere e che si era avventurata al massimo alla chiesa del paese.

Come fu possibile? Tutto è possibile: «non ero mai sola».

La storia di Dio si intreccia alla storia degli uomini e non per un progetto politico, si intreccia al destino di una trascurabile ragazza (e quanto erano trascurabili le donne) e ne fa un miracolo.

«“Sei solo una stupida donna. Torna a guardare le vacche”. Allora, con diecimila uomini armati, partii per Orléans»

Come fu in grado di guidare quegli uomini? 

Giovanna brillava nella sua armatura dentro il buio della guerra e Giovanna continuò a brillare, coperta di una sola tunica dentro il buio del potere che voleva usarla, piegarla, negarla: l’animo libero e ancorato a Dio sfugge a qualsiasi potere.

Giovanna fu condannata come eretica e bruciata viva, ma la testimonianza della sua fede, negli atti del processo e nella testimonianza della sua morte rimasero fulgidi fari per i cristiani che a furor di popolo chiesero la sua riabilitazione, che avvenne 25 anni dopo la sua morte.

Delle sue parole, riportate qui in parte, colpiscono per la nettezza con cui non smise mai di testimoniare la Verità, dando fede alla sua intuizione e al suo Signore. Giovanna non aveva paura.

«“Non avere paura, Giovanna. Rispondi con coraggio!”»

Michelangelo Rossato intreccia l’oro al grigio al bianco, in tavole ieratiche che ricordano le icone negli sfondi dorati, ma anche gli arazzi cavallereschi con le corti e gli eserciti. Una scelta simbolica che si declina in illustrazioni di forte impatto, come nel caso del tribunale dell’inquisizione ma anche nel dolcissimo ritratto finale con la mano al cuore. Il testo amplifica la tensione emotiva, in un crescendo di testimonianza amorosa al suo Dio e di fedeltà alla sua vocazione.

Giovanna d’Arco è una dei pochi santi «che non ha fatto miracoli: la sua vita è stata un miracolo», dice l’autore stesso. In effetti in vita Giovanna non fece miracoli, ne fece dal cielo, a molte donne!

Colpiscono le storie dei santi, sono avventure degne delle più grandi epopee e speso spiazzanti più di quanto ci si aspetterebbe: ci sono sanguinari combattenti che diventano premurose balie, ci sono donne di acutissima intelligenza, grandi storie d’amore, pastori che diventano re, contadini che imparano il cinese, peripezie per mare…

Tanti talenti, diverse indoli e spettacolari vite che fioriscono in modi così inaspettati che siamo costretti a chiamarli santi:

«All’amore ci si può solo abbandonare. E io ho deciso di donarmi con tutta me stessa»

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Il cuore di Giovanna d'Arco Michelangelo Rossato 48 pagine Anno 2019 Prezzo 16,00€ ISBN 9788880722632 Editore Arka
Commenti
19 Ottobre 2022
Maria

Ciao! Io avevo recensito questa raccolta che può essere un’idea https://www.scaffalebasso.it/libri-sui-santi-pozzo-di-giacobbe-messaggero-padova/

19 Ottobre 2022
Mimma

Ciao! Giunge a proposito questa tua recensione! Posso chiederti se conosci un libro che affronti le biografie dei santi e che sia adatto a un bambino di seconda elementare? Ti ringrazio moltissimo in anticipo! Mimma

18 Ottobre 2022
Maria

Sono felice! Grazie

18 Ottobre 2022
Marisa Mastrangelo

Bellissima la tua recensione su questo albo e sui Santi in genere, sono storie affascinanti di cui se ne parla poco! Grazie comprerò questo albo per parlare ai bambini della scuola primaria della nostra festa cristiana di Tutti i Santi, attraverso la storia di S. Giovanna d’Arco! 🤩

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