Animali riconoscibili – Scaffale Basso
Ieri abbiamo parlato di animali e di un libro che si rivolge in modo inedito e spiritoso a lettori rodati, i due libri di oggi, invece, calano il medesimo tema in due libri per bambini molto piccoli. L’interesse per gli animali, infatti, attraversa con disinvoltura fasce d’età molto diverse e le narrazioni devono cambiare per rispondere a domande e competenze.
Oltre alla necessaria presenza di un apparato illustrativo, quando ci si rivolge a bambini molto piccoli d’età, uno degli aspetti più importanti da valutare è la riconoscibilità dei soggetti, perché i bambini per poter leggere devono poter riconoscere i protagonisti delle immagini.
La conoscenza (soprattutto delle immagini) avviene anche grazie a procedimenti di stereotipia che ci permettono di cogliere i tratti essenziali di qualcosa, di un animale nel nostro esempio, anche in soggetti tondeggianti e rielaborati dalle illustrazioni. Più il bambino è piccolo, meno questa capacità di riconoscimento è sviluppata, ed è per questo che i libri di Tana Hoban ancora oggi riescono a parlare schiettamente ai più piccoli: la fotografa americana infatti fu una pioniera negli studi e nella realizzazione di immagini fotografiche dedicate ai più piccoli.
Il volume Lo sai chi siamo? ne è una testimonianza. Premio Nati per leggere 2023, il libro cartonato riproduce 5 coppie di madri-cuccioli animali nello stile fotografico in bianco e nero che ho già largamente apprezzato.
A differenza però di Bianco e Nero, che può essere proposto ai bambini fin dai 3 mesi, questo volume si rivolge a bambini più grandicelli (a mio avviso dai 6 – 9 mesi), perché il focus narrativo sta nel riconoscimento della relazione madre-figlio che risulterà palese a bambini un poco più che neonati.
I soggetti sono scelti con cura da una quotidianità prossima, che però allarga un po’ lo spazio conquistato, varcando la soglia di casa: troviamo un agnello e una pecora, una scrofa con i maialini, un bassotto con i cuccioli, una gatta con i gattini e un’anatra con i paperotti. Cartonato, resistente, nitido e con angoli smussati.
Un libro lungo e avventuroso per piccolissimi.
Fa un ulteriore passo in avanti, raccontandosi a lettori che hanno superato l’anno Il mio primo pop-up UOVA che affronta l’argomento “animali”, scegliendo di scardinare il binomio stereotipato uova-gallina, per permettere 5 piccole scoperte.
Anche in questo caso a condurre la narrazione è il binomio madre-cucciolo, ma, a sottolineare il fatto che ci troviamo di fronte ad un lettore più grandicello, vediamo apparire un testo (breve e ripetitivo) e una animazione tramite alette che rivela la sorpresa di un piccolo pop-up.
«C’è un uovo bianco nella sabbia. Chi spunterà?»
Il testo è pensato con attenzione e non rivela immediatamente il protagonista della pagina, anche se il bambino può già dedurlo dalle immagini, ma si focalizza sull’uovo che appare e apparirà, nelle pagine successive, simile ma sempre diverso.
«C’è un minuscolo uovo attaccato alla foglia. Chi spunterà?»
È il contesto che accompagna il bambino nella scoperta che creature diverse, luoghi diversi (un nido di foglie, l’acqua, la paglia, una foglia…) accolgono uova diverse.
Nel primo caso il pop- up rivelerà una «piccola tartaruga!» poi «un bruco», poi «un pulcino», «poi tanti girini»…
Le immagini possono discostarsi un poco dal realismo fotografico, rimanendo comprensibili, perché il bambino lettore è cresciuto. La scelta di un tema non scontato rende il libro un’interessante sfida, donando ai bambini qualcosa di nuovo.
Una buona proposta per piccoli dai 18- 24 mesi.
