Enzo Arnone scattava 30 anni fa le foto che oggi ritroviamo in Ciccì Coccò, un libro fotografico per bambini più unico che raro, a cui sono particolarmente affezionata. Oggi finalmente il Leone verde grazie alle parole di Elisa Mazzoli e alle fotografie di Tatiana Gambetta offre all’attenzione dei lettori più piccini due piccoli albi fotografici belli, belli, belli!
Due quadrotti cartonati (16x16) dai bordi smussati, 24 pagine di fotografie a colori e testi in stampatello maiuscolo tutti da gustare.
Piccino, il primo volume, si rivolge – potete dedurlo dal titolo! – ai bambini più piccoli (dai 6 mesi) e gioca con i rumori, i versi e le sensazioni della nascita e delle prime esperienze di incontro con il mondo. Elisa Mazzoli gioca con le assonanze e le allitterazioni, utilizzando armonici endecasillabi, mentre le rime baciate si rincorrono tra le pagine: «con mamma la nanna profuma d’amore ssss / il latte da bere ha un dolce sapore mmmm», «c’è cuor di papà che batte per me tum tum tum / in braccio alla nonna mi sento il suo re ghirighiri muà». Il ritmo è volutamente tranquillo: le pagine hanno un andamento costante (fotografia-testo-testo- fotografia) che richiama l’unità del verso, le fotografie occupano tutta la pagina permettendo ai più piccoli di vedere i dettagli, i versi li coinvolgeranno nelle lettura. Le foto, a colori o nei toni anticati del beige, sono prevalentemente primi piani (solo nelle ultime tavole il campo è leggermente più vasto) di bambini e adulti della prima cerchia familiare, che i lettori guarderanno certamente con curiosità.
Gioco il mondo si rivolge invece a bambini più grandi che godono già dell’esplorazione dello spazio (dall’anno), uscendo dal cerchio intimo della famiglia verso l'orizzonte: l'avventura della costituzione dell'io. Il ritmo è più incalzante: il testo si sovrappone all’immagine e abbiamo sequenze di quattro pagine accompagnate da versi che riprendono fiato in una doppia pagina per poi ripartire quasi con la rincorsa. Elisa Mazzoli adegua il testo all’energia che si sprigiona da questi bimbetti che corrono, gattonano, indicano, toccano, guardano, corrono… I versi sono più irregolari, giocano con il ritmo più che con la rima, senza però essere disordinati e se osservate con attenzione le doppie pagine noterete un filo che le lega in un ideale cerchio al cui centro c’è una tavola silenziosa: per riprendere fiato (e perché i bambini di 2 anni dormono anche, ogni tanto!).
Anche questo secondo volume si apre tra le braccia di mamma: «ci metto la bocca ci metto la faccia ci metto gli occhi la pelle e le braccia», ma l'orizzonte ce lo dà la seconda pagina: «ci metto le mani ci metto l’impegno seguimi mamma io ti accompagno». Le foto, luminosissime e prevalentemente scattate all’aperto, documentano una quotidianità fatta di corse in canottiera, giochi nella terra, nasi di cane, tane nel divano, vestiti di pizzo, tende all’aperto, pigne e amache… manca, secondo me, solo un filo conduttore stilistico che accomuni tutte le fotografie.
Che dire? Sono proprio contenta che si scommetta sulla fotografia nei libri per i bambini più piccoli. Se ben fatta è un medium che affascina i lettori per la possibilità di (ri)vedersi quasi allo specchio, favorendo un’immediata comprensione dell’immagine nel suo realismo. Lodevoli le soluzioni testuali che invitano alla riproduzione di suoni includendo nella lettura anche i neonati e giocando invece con quelli più grandicelli, ma in ogni caso incentivando l'ascolto.
Sono troppo contenta di avere un bambino piccolo che se li possa godere!
Unico, unico, unico neo (che forse è solo una mia impressione): un paio di foto sembrano in posa. Voi lasciate il vostro bambino gattonare nudo per casa? Forse la fotografa voleva comunicare libertà, io fremevo dalla voglia di mettergli un pannolino :)
Piccino
Elisa Mazzoli - Tatiana Gambetta
24 pagine
Anno: 2017
Prezzo: 11,50 €
ISBN: 9788865801666
Gioco il mondo
Elisa Mazzoli - Tatiana Gambetta
24 pagine
Anno: 2017
Prezzo: 11,50 €
ISBN: 9788865801673
ahahahah non avevo pensato alle passioni dei fotografi di neonati 😉
Io ogni tanto ce la lascio.
Lo scotto da pagare è raccattare ogni tanto qualche cacca o pipì.
Vero è che i fotogafi di neonati amano il nudo artistico… 😉