Nord è un libro che nasce dalla passione dell’illustratrice Marieke ten Berge che, come descrive nella breve introduzione al libro, è appassionata delle terre nordiche e delle regioni polari.
Insieme dalla studiosa Jesse Goossens, che ha dato voce ai protagonisti, questo libro è un viaggio tra gli animali che popolano il Nord del mondo: dal Polo Nord alla Groenlandia, fino alle zone settentrionali della Scandinavia, della Siberia e del Canada.
Il testo ha certamente un’impronta, orientata alla riflessione ambientalista, riferita al grande argomento del riscaldamento globale che tocca la fauna e la flora di questo ecosistema estremo in modo evidente, tuttavia l’impostazione del testo lascia che la tematica scorra in secondo piano, rispetto ad un’affascinante descrizione degli abitudini degli animali.
Le bellissime stampe, ottenute grazie alla linoleografia (qui potete vedere l’autrice all’opera!), attribuiscono a questo libro un carattere elegante ed iconico, amplificato anche dalla scelta di una palette cromatica di blu caldi e opachi, arancioni e rossi tenui e delicati che dialogano con il bianco della pagina e il nero in modo armonico. Le immagini si trasformano in veri e propri ritratti e il lettore si addentra in quella che appare proprio come una galleria e si sofferma a dialogare con ciascun protagonista.
Accanto all’immagine in primo piano del protagonista, nella pagina di destra, un testo, narrato in prima persona, racconta di abitudini, comportamenti, caratteristiche… e un piccolo box infografico riassume le informazioni tassonomiche per un confronto scientifico tra le specie.
Mammiferi (acquatici e di terra) e uccelli costituiscono le due grandi famiglie entro cui le studiose scelgono i loro protagonisti i quali parlano di se stessi con precisione divulgativa, in un tono colloquiale che alle orecchie dei lettori risulta molto coinvolgente.
«Potresti pensare che mi chiami ghiottone perché mangio tanto. Invece no! Il mio nome proviene dall’antico norvegese fjeldross, che significa “gatto di montagna”. Sebbene io non sia affatto un gatto. Chissà come gli è venuto in mente! Ho le sembianze di un piccolo orso, ma in realtà sono una grande donnola. Ah, ma chi voglio prendere in giro! Certo che sono un ghiottone. Mi piace tutto e mangio tutto. E intendo dire proprio tutto»
Questo spaccato sulle abitudini di questi animali abituati a vivere in un ecosistema così estremo e delicato è ricco di scoperte, anche per chi abbia già qualche nozione sull’argomento.
Ad esempio, sapete che la Balena della Groenlandia vive più di 200 anni? Sapete che la pelliccia dei cuccioli di lontra marina è così fitta che appena nati galleggiano? Sapete che gli inuit preparano un piatto chiamato “kiviaq” costituito da 500 piccole alche infilate dentro la pelle di una foca e lasciate fermentare? Dicano sia il piatto più difficile di cui nutrirsi da persone non appartenenti al popolo inuit. Sapete che il naso rosso della renna Rudolph di Babbo Natale è vero?
«Io ho il naso rosso. È peloso e pieno di piccole vene. Così l’aria gelida che inspiro si riscalda prima di arrivare ai miei polmoni. È un gran lusso in questo clima, te lo assicuro!»
Tra i racconti emergono alcune preoccupazioni e riflessioni sull’impatto umano (soprattutto a causa del riscaldamento globale) e il disturbo che il turismo e l’espansione degli insediamenti antropici causa alla sopravvivenza di questi animali altamente specializzati, che stentano ad adattarsi a nuove condizioni di vita e a territori sempre più ristretti, tuttavia questo non impronta in modo accusatorio i testi che rimangono invece descrizioni vivide di un mondo lontano.
Alla fine di questo viaggio di parole e immagini rimane un senso di meraviglia che credo sia il primario e più importante motore, perché le vecchie e nuove generazioni si prendano a cuore il destino del proprio mondo.