Marianne Dubuc ha mostrato di avere un particolare talento per descrivere e immaginare case, tra le più eccentriche (ricordate Le case degli animali? E quelle degli animali in vacanza?)!
In questa nuova prova, A casa mia a casa tua, però si cimenta con una narrazione diversa, quasi un wimmelbuch che contempla grandi e vaste pagine abitate, nel vero della parola, da tante storie che si intrecciano nei diversi appartamenti di un grande palazzo.
La scena, pagina dopo pagina, è fissa: un grande condominio (il numero 3 di via dei Biscotti croccanti) immerso nel verde, con 7 appartamenti abitati variamente abitati. A differenza dei “veri” wimmelbuch che sono senza parole, è presente il testo che si focalizza però solo sulla storia della famiglia coniglietti che abita in un grande appartamento a piano terra.
«È mattina al numero 3 di via dei biscotti croccanti. Ed è il compleanno di Coniglietto! La mamma gli ha preparato la sua colazione preferita e la sua sorellina… una bellissima sorpresa. “Un disegno per te!” grida la piccola Lilli»
Il filo narrativo “narrato” è dunque uno, ma - come noterete immediatamente - ogni appartamento ha vita propria, e accattivanti avventure che si sviluppano autonomamente. Come in ogni microcomunità le storie personali si intrecciano quasi inevitabilmente e quindi nel testo fanno qua e là capolino anche gli altri personaggi. La scelta di una focalizzazione esclusiva detta il passo, mostrando quali siano le potenzialità della storia:se io ho fatto così con l’appartamento dei conigli tu puoi fare lo stesso con quello della famiglia topini!
Non mancano tuttavia eventi e accadimento curiosi e inattesi che richiedono uno sforzo di immaginazione più interessante: chi è quella bambina che entra con una scala nell’appartamento della famiglia volpi?! E chi è che abita in cantina?
I fili narrativi sono tutti curati, coerenti e coesi (le differenze tra una coppia di pagine e un’altra sono minime e prevedibili), e soprattutto hanno uno svolgimento che riguarda la quotidianità con solo qualche punta di originalità tanto che i bambini (dai 3 anni) non avranno problemi a leggere tutte le storie.
Le immagini sono ricche di dettagli piccini che si svelano di volta in volta e che permettono una lettura ricca e nuova per innumerevoli volte.
Sbirciare oltre la soglia della porta di chi ti abita vicino ci ricorda che accanto a noi vivono persone assai simili, ma diverse da noi.
Un’autrice e illustratrice che riesce a non essere banale in libri che possono sembrare simili e che parla con capacità e spontaneità ai più piccoli, grazie ad una cura per i dettagli sempre apprezzabile.