Il primo libro di queste strenne natalizie non poteva che essere un libro magico! Ma magico veramente!
Marianna Coppo idea infatti un libro geniale che sarà capace di stupirvi e stupire ad ogni lettura.
Incorniciato in un elegante teatro dal pesante sipario rosato, un rinomato illusionista si presenta, sarà lui, da qui in avanti a rivolgersi direttamente al lettore:
«Buonasera gentile pubblico, lo spettacolo sta per cominciare!»
Attenzione, però, non siamo di fronte a dei beceri o scontati trucchi che già sono stati proposti e riproposti da molti libri del mondo! Insomma nessuno si scompone più, se un personaggio scompare da un libro, nemmeno se vola via passando dall’alto della pagina e nemmeno se il protagonista si stacca la testa per tenerla in mano.
No, no, no, questo libro è magico perché è capace di leggere nella mente dei lettori! Siete disposti a provare?
Dopo un necessario collegamento psichico lo spettacolo può incominciare.
«Uno, due, tre. A me gli occhi. Concentrati. Fatto?»
Davanti agli occhi dei lettori si para una platea di personaggi buffi e gentili, nel perfetto stile della Coppo, che occupano comodamente una poltroncina di sei file ordinate. Il coniglio illusionista chiede al lettore di scegliere un personaggio (mi raccomando non indicatelo nemmeno!):
«Scegli una persona, una soltanto. Non dirmi quale, mi raccomando! »
L’unica indicazione che deve essere esplicitata è la fila di riferimento, da questo dettaglio alcune eleganti cornici, come in un libro-game, vi indicheranno la pagina a cui continuare.
«Se è in questa fila, vai alle pagine 20 e 21»
Giunti alla nuova pagina tuttavia:
«Oh no! Così non vale! Durante l’intervallo si sono tutti scambiati di posto. Per cortesia puoi dirmi dove si trova adesso la persona che avevi scelto?»
Con la nuova indicazione, il libro può compiere la sua magia perché, una volta identificata la nuova fila di riferimento, la cornice è molto precisa nel guidarvi di fronte al soggetto che avevate pensato.
Magia, stupore, meraviglia!!
Nel momento della rivelazione i personaggi si presentano con i propri nomi buffi e mostrano un profilo spiritoso che prima era nascosto delle poltroncine: c’è Lucia la candela, Giorgio il papero, la signora Muffin, Humpty Dumpty l’uovo con le zampe, la signora Forchetta la signora Mezzobusto, Cara mella….
«TA_DÀ!»
Il gioco del libro è stupefacente, perché può rinnovare lo stupore decine e decine di volte senza mai annoiare e l’idea che questa magia si compia lascerà senza parole sia i bambini piccoli che quelli più grandicelli.
Inoltre, nella breve introduzione iniziale, il libro offre anche degli spunti di riflessione metatestuale: è incredibile - anche se spesso lo dimentichiamo - quello che può accadere in un libro senza che ci si stupisca!
I riferimenti e le cornici floreali che si alternano allo sfondo teatrale si rifanno alle cornici dei film muti con eleganza, ma con un pizzico di spensieratezza, impersonato da una patata danzante che catalizza l’attenzione sui numeri di pagina.
E se non bastasse tutta questa fantasmagoria, in appendice al testo l’autrice svela un interessantissimo nesso con un testo del 1603 di Andrea Ghisi, primo ideatore di un libro magico, al quale quello che avete tra le mani si è ispirato!
