Margaret Wise Brown - Dan Yaccarino, Il maialino un po’ bravo un po’ no, Mondadori
Il maialino un po’ bravo, un po’ no di Margaret Wise Brown colpisce ancora una volta per la modernità con cui riesce a parlare dei bambini e del loro diritto ad essere loro stessi. In un momento storico (la prima metà del Novecento) in cui l’educazione non era certo improntata alla tolleranza e alla valorizzazione delle inclinazioni (almeno in larga parte!), l’autrice riesce a raccontare con ironia e leggerezza come si possa essere tremendi e capricciosi, ma anche no, obbedienti ed esemplari, ma anche no. La storia intelligentemente proietta queste considerazioni su un maialino, uno splendido maialino che Peter chiede ai suoi genitori come animale domestico. E questo maialino, proprio come Peter sa essere:
«E fu così che Peter ebbe quello che voleva: un maialino un po’ bravo e un po’ no. Qualche volta il maialino era bravo e qualche volta non lo era nemmeno un po’, ma era il miglior maialino che mai ebbe un bambino»
Un’ode alla normalità sfaccettata, contro ogni idealismo
Le illustrazioni anni Cinquanta e i volumi piatti di Dan Yaccarino donano alle immagini una spensieratezza e un ritmo che si accorda con la storia, nata proprio in quegli anni!
Dai 3 anni.