Gherd la ragazza delle nebbia è un fumetto uscito l’anno scorso e riproposto in edizione tascabile da pochi giorni per i Tipitondi più di Tunué che mi è molto piaciuto.
La storia, che Marco Rocchi struttura, pesca da temi noti, presenti già in altre narrazioni, ma si presenta con una veste compiuta e originale, anche grazie alle illustrazioni dettagliate e ricche di Francesca Carità, mettendo al centro un’interessante riflessione sull’identità di una giovane ragazza.
Gherd, la protagonista di questa storia, non è che bambina all’inizio della storia, una bambina che vive in un villaggio ritirato e protetto, roccaforte che spicca e resiste nel mare di nebbia che lo circonda, un nulla visivo che avanza, popolato di bestie sproporzionate e crudeli (così almeno tutti credono!). La società primitiva e maschilista che guida il popolo di Gherd ha un approccio alla situazione piuttosto diretto basato sulla difesa (a suon di frecce, asce, e spade), che tende ad arginare - o meglio eliminare - ogni sconfinamento dell’ignoto all’interno del perimetro del proprio conosciuto. La madre di Gherd, invece, ha una visione più completa e ampia della situazione (ah le donne!) e ha scoperto che la paura e l’aggressività che regolano i rapporti tra l’interno e l’esterno del suo villaggio sono dettati solo da una non-conoscenza dell’altro. Tuttavia in un incontro ravvicinato, dopo sole poche pagine, Gherd rimane orfana e fieramente preda di un desiderio di vendetta contro le bestie che le hanno rubato i genitori. Dopo qualche anno, in occasione dei tradizionali riti di iniziazione dei maschi del villaggio, Gherd rivendicherà i suoi meriti e le sue abilità, ma nel farlo si immetterà in un’avventura molto più complessa e ampia che la porterà al di fuori del suo villaggio alla scoperta di sé e del mondo.
Non sfuggiranno ai più le citazioni, a partire dalle fonti fumettistiche dove Nausicaa della valle del vento rappresenta la fonte principale, fino alle declinazioni moderne che rielaborano il tema nella nebbia (), ma andando più indietro ritroviamo il tema dell’infinito e del nulla che avanza già nella celebre Storia infinita di Michael Ende e naturalmente più indietro ancora nei cicli classici. Il mondo distopico e apocalittico è trascinato indietro nel tempo in una società primitiva, la nebbia-nulla che avanza non è frutto delle azioni sconsiderate dell’uomo, ma è innervato di magia, nata però dalla medesima smania di potere che c’è sempre alla base della disarmonia del mondo. Al di là dei confini del villaggio, Gherd incontrerà altri popoli, scoprirà la verità sull’equilibrio e il rispetto iniziale sul quale si fondava il mondo, incontrerà la differenza e la diffidenza, ma si lascerà provocare spinta dalla ricerca della verità e dalla volontà di conoscere la sua storia. Non verrà meno l’animo ardimentoso della ragazza, ma l’amicizia il progressivo svelamento del mondo, renderanno Gherd consapevole protagonista della sua vita nel mondo.
Come Nausicaa, Gherd è una guerriera, ma ha un cuore giovane e compassionevole, uno sguardo curioso che la gioventù rende capace di scrollarsi dai pregiudizi. La struttura profonda del romanzo di formazione è chiaro ed evidente, ma la ricchezza degli spunti narrativi e del mondo immaginato e creato dai due autori, rende la narrazione forse prevedibile, ma mai monotona. I temi correlati, presenti forse in modo più imponente nelle fonti precedenti (l’ambiente, la guerra, la violenza…) cedono il passo al percorso di Gherd che rappresenta il cuore della storia. La narrazione risulta più semplice e scorrevole, proprio perché focalizzata e per questo più facilmente proponibile a ragazzi anche piccoli (dagli 8 anni). Il ritmo illustrativo è ben orchestrato e mantiene la tensione narrativa dalla prima all’ultima pagina. Non ci sono didascalie eppure il disegno sostiene nella sua chiarezza tutti i dialoghi senza che ci sia bisogno di un intervento del narratore.
Una storia di formazione intrigante sul valore del dialogo e sulla libertà dai pregiudizi, un percorso di ricerca della propria identità che coincide con la scoperta del mondo nelle sue vere dimensioni.
Una storia che si conclude con la formazione di una compagnia che speriamo sia il centro di un nuovo capitolo.