La graphic novel di Manuela Santoni prende spunto da una lettera perduta, appunto, e ritrovata (che bello ricevere le lettere cartacee!) e cala la Storia nella contemporaneità, intrecciando le vicende di una ragazzina che - intuiamo - appena trasferita e alle prese con una solitudine e un difficile ambientamento e una storia d’amore ai tempi della Sedconda guerra mondiale.
Il ritrovamento di una lettera e l’incontro con un fantasma dall’aspetto militare spinge la protagonista, Emma, nella ricostruzione di una storia dimenticata, ma viva tra i vicoli del suo paese.
Il testo è molto interessante perché nella ricostruzione della vicenda di Pietro, il fantasma, che deve recuperare una memoria perduta, la piccola protagonista dovrà fare i conti con una serie di pensieri non scontati come ad esempio con il fatto che durante le guerre è difficile dividere le persone in buoni e cattivi. Chi era Pietro? Un fascista che perseguitò gli ebrei? E come può apparire così gentile? E come poteva essere innamorato?
Pietro ricostruirà la sua storia di militare, arruolatosi con la milizia fascista, ma anche tutta la sua evoluzione di consapevolezza, che l’incontro con una bellissima ragazza ebrea scatena nel suo cuore e nelle scelte che farà.
È molto bello vedere come parallelamente alla ricostruzione del senso della vita del fantasma Pietro e della misteriosa sopravvissuta innamorata, Emma scoprirà che l’amicizia e la consapevolezza di essere amati sono un valore fondante nell’identità di ciascuno.
L’autrice e fumettista fa un splendido lavoro: mi è molto piaciuta sia la struttura delle vignette che l’intrecciarsi delle analessi e dell’attualità in modo molto naturale e comprensibile. I dialoghi sono spontanei e non manca l’allegria della vita di una ragazzina, alternata a drammatici momenti storici, ma anche a seri momenti di riflessione.
«“Chi è cattivo… rimane cattivo… Per sempre?” “Bè… Siamo tutti cattivi, buoni, felici, tristi… Ma sempre umani”»
Una proposta interessante e provocante che ci mette davanti alla realtà dei fatti, all’umanità fragile e ugualmente forte, al desiderio di essere felici, di cambiare idea e di lottare per il bene.
I dettagli relativi alla storicità e agli orrori della guerra sono circoscritti al racconto di Pietro a cui verrà chiesto di cercare e, verosimilmente, uccidere la ragazza che ama.