Attendevo con trepidazione di vedere Mac Barnett cimentarsi in un fumetto, poiché l’ironia e la spiritosaggine di questo autore brillano in albi illustrati costruiti ad hoc, ma immaginavo potesse esprimersi perfettamente anche in medium come il fumetto. E infatti con Il primo gatto nello spazio mangia la piazza! Barnett non delude, affidandosi - se non bastasse il suo sense of humour - alle illustrazioni di Shawn Harris che mi aveva già lasciato senza parole per un lavoro completamente diverso, di matrice molto più pittorica, affiancato a un altro pezzo da novanta come Dave Eggers.

Il tono scanzonato e divertente, che non ha nessuna intenzione di prendersi sul serio, è esplicito fin dal titolo e la storia che si snoda per le 320 pagine successive ne è una conferma.

Ci troviamo immersi in una roboante avventura spaziale, affidati a un supereroe che non dirà altro che «Miao» e che, pur sfoderando alcuni gadget e mosse da eroe come il vomito di palle di pelo, non farà molto più che seguire il fluire delle vicende.

La trama in sintesi è molto semplice: la luna è stata aggredita da una tribù di Ratti che la stanno mangiando e dal pianeta Terra viene inviato un supereroe che idealmente dovrebbe papparsi i roditori o risolvere in qualche modo la vicenda, prima che la scomparsa della luna crei disastri inenarrabili all’equilibrio terrestre.

Il nostro gatto viene, dunque, lanciato sulla luna dove incontra la regina della luna e insieme a lei e ad un robottino-clandestino-tagliaunghie-dei-piedi affronterà un lungo viaggio per raggiungere il re dei ratti e sfidarlo, affinché abbandoni i suoi propositi mangerecci.

Lungo il cammino incontri eccentrici daranno modo al piccolo gruppetto di protagonisti di ingegnarsi e di mettersi alla prova.

Il fumetto deve molto ai cartoni animati d’azione, ma anche ad una sottotrama più profonda di citazioni di film quali la trilogia de Il signore degli anelli (citata esplicitamente), ma anche Star Wars e tanti altri film, oltre ad una mimesi del contemporaneo davvero spassosa.

Il ritmo di lettura è piuttosto serrato scandito vignette spesso in rapida sequenza, con uno stile illustrativo che ricrea il dinamismo delle sequenze filmiche, ma che si distende, nei momenti di incontro, che si aprono gli occhi dei lettori come i piccoli veri e propri sketch autonomi, durante i quali i diversi personaggi interagiscono secondo un canovaccio di battute e fraintendimenti.

Il testo ha un’importanza significativa: è ricchissimo di battute e crea una fitta trama di risate legata alla parola e al sovvertimento di alcuni cliché legati ai personaggi. I protagonisti primari e secondari interpretano, infatti, un ruolo ben definito dalla stereotipia-ruolo assegnata dal fumetto o dai film, giocando con il lettore nello smontarli e rimontarli. Lo yeti rabbioso si raderà a zero per cedere il suo pelo per farne dei cappotti, il robottino cattivo sarà liquidato in quattro e quattr’otto nonostante cerchi di rivendicare il suo ruolo nella trama, il gatto supereroe verrà sempre presentato come tale, pur non facendo proprio niente di eroico…

Il personaggio più attivo, in effetti, è la regina della luna, signorinella dalla lingua affilatissima e dalla battuta sempre pronta, dotata di una calma olimpica che stride con la pericolosità delle situazioni in cui si ficca. Il robottino-clandestino è il prototipo dell’aiutante che si accompagna con ansia e trovate geniali, al muto protagonista che sfodererà i suoi reali poteri solo alla fine.

C’è, poi, un leitmotiv che accompagna e scandisce il viaggio e che è legato ai costanti tentativi del gatto di mangiarsi la pizza, tentativi che vengono puntualmente disattesi da accadimenti improponibili che si frappongono tra il goloso incontro, tanto che alla fine, è più che lecito che i lettori si domandino se il gatto riuscirà a mangiare la pizza più che se riuscirà a salvare la luna! 

Questa trama molto semplice detta, dunque, una climax ascendente che si stempera nelle risate, ma che non molla il lettore tappa dopo tappa, personaggio dopo personaggio.

Un fumetto spassoso ricco, non banale e molto coinvolgente, un concentrato dinamico di energia perfetto per lettori dagli 8 anni.

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Il primo gatto nello spazio, Terredimezzo Mac Barnett - Shawn Harris - Sara Ragusa (traduzione) 320 pagine Anno 2024 Prezzo 18,00€ ISBN 9791259962591 Editore Terredimezzo
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