Il 21 febbraio è la Giornata internazionale della Lingua Madre, proclamata dalla Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) nel novembre del 1999. Questo giorno esorta a riflettere sulla ricchezza linguistica che le lingue madri, quelle che ci accompagnano nei primi attimi e anni di vita, segnino e conformino un immaginario, una cultura, anche forse un modo di guardare il mondo.
Il luogo in cui questa unicità emerge è forse nel lessico, che in modo sintetico mostra al mondo uno sguardo che sceglie di soffermarsi e, quindi, di nominare qualcosa invece di qualcos’altro. Non sono molti i libri che parlano di lingue e di ponti linguistico-culturali, ma quelli che ci sono sono molto interessanti.
Ve ne propongo 5, ma altri sono in arrivo!
1) Jordan Scott - Sydney Smith, Il giardino di Babushka, Orecchio acerbo
Jordan Scott - Sydney Smith, Il giardino di Babushka, Orecchio acerbo
2) Cathy Eliot, Biofilia, Storiedichi
Cathy Eliot, Biofilia, Storiedichi edizioni
3) Michela Tartaglia - Daniele Simonelli, Una mela al giorno, Nomos
Michela Tartaglia - Daniele Simonelli, Una mela al giorno, Nomos
4) Ella Frances Sanders, Tagliare le nuvole con il naso, Marcos y marcos
5) Ella Frances Sanders, Lost in translation, Marcos y marcos
Ella Frances Sanders, Lost in translation, Marcos y Marcos