Oggi vorrei parlarvi di uova, sì perché in poche settimane gli scaffali illustrati si sono riempiti di diversi titoli tutti dedicati, curiosamente, alle uova!
A ben vedere le uova hanno un fascino e una simbologia che hanno da sempre incuriosito l’uomo: la sua apparente fragilità e la sua impensabile resistenza, la sua perfezione, il suo ingannevole stato inerme che custodisce invece una vita pulsante, i suoi aspetti diversi e i suoi colori straordinari…
Se diciamo uova tuttavia il nostro pensiero va direttamente alle uova di gallina che appartengono alla quotidianità degli uomini che, da millenni, se ne nutrono. Fatti assodati sulle uova parte proprio da qui, dall’esperienza che l’autrice fece nel suo pollaio insieme alle sue galline: Syliva, Elvis, Piuma, Ciocco, Susi… A partire da questa esperienza le domande sulle uova si sono moltiplicate, per sua stessa ammissione, e il libro che ne è nato è uno zibaldone di curiosità, approfondimenti e appunti letterari che ruotano tutti intorno a questo vasto argomento. L’andamento della narrazione è davvero composito e ricco: si va dalla considerazione che il pesce luna depone 300 milioni di uova in una sola volta, alla Egg chair disegnata da Arne Jacobsen nel 1958; si passa dall’uovo di gallina a quelli di insetti fino a quelli di dinosauro; si arriva perfino a parlare di ovulo e di nascita. Non mancano i riferimenti storici, gli usi in cucina e i piatti tipici (in Cina mangiano uova di anatra lasciate nella cenere per 100 giorni), le raccolte di proverbi e le ricette- esperimento. L’impostazione grafica è molto accattivante e le notizie sono leggibili e ben disposte. Quando il testo diventa particolarmente tecnico, l’illustrazione si fa descrittiva, supportando i lettori nella comprensione. La miriade di spunti saranno gestibili e godibili da ragazzi dai 7-8 anni, incuriositi dalla natura in genere, ma con già qualche rudimento scientifico.
L’uovo di Britta Teckentrup ha invece un andamento più lento e tradizionale e si concentra soprattutto sulle uova di uccello, dedicando ad insetti e rettili solo poche pagine. L’idea di partenza è la celebrazione della bellezza dell’uovo nella sua forma classica – che è poi quella delle uova di uccello che studia l’oologia-, mostrando come l’uovo si trasformi secondo strategie di adattamento e sopravvivenza che determinano una miriade di bellissime variazioni.
Il libro procede in modo ritmato e omogeneo: ogni doppia pagina mostra da una parta un’illustrazione e dall’altra il testo, elegantemente disposto. Primo grande argomento riguarda i colori dell’uovo che cambiano a seconda del luogo di deposizione, poi le dimensioni e la struttura. Per ogni argomento si offrono alcuni esempi significativi che dimostrano le differenze di comportamento che determinano la differenziazione delle uova. Si passa poi alla caliologia, ovvero lo studio dei nidi di uccello: come l’ambiente che accoglie l’uovo determina la sua forma, il suo colore e la sua dimensione? Ci sono nidi a sacco, a tumulo, nel terreno, sulle scogliere… anche in questo caso è una specie particolare a venire descritta per ogni tipologia (cicogne, picchio, uria…). Dopo alcuni esempi di insetti, anfibi e rettili, il testo si chiude con alcuni approfondimenti sui miti e le fiabe. Merito di questo testo, indubbiamente meno a 360 gradi rispetto al precedente, è approfondire in modo interessante le ragioni che determinano il cambiamento, cercando dunque di andare oltre la descrizione dell’uovo e offrendo un punto di riflessione più profondo. Questo testo, a mio avviso, potrà essere apprezzato da ragazzi appassionati di uccelli (requisito imprescindibile) di età anche inferiore, perché l’utilizzo degli esempi permette una fruizione più immediata.
Come corollario a queste coppia di libri sulle uova vorrei aggiungere un libro uscito da poco e in prossimità della Pasqua che racconta una storia piccola e godibile sulla tradizione del leprotto pasquale (tradizione a cui accennano entrambi i libri!): Salviamo la Pasqua! Friederike Rave ci racconta di una giornata primaverile e del subbuglio in cui cadono i giocattoli della casa azzurra: il leprotto pasquale non può preparare le uova! Come fare? I giocattoli pensano immediatamente di rivolgersi a Coniglietto nella sua conigliera. Ma Coniglietto saprà decorare le uova? La frustrazione dell’interessato è grandissima, lui non ha mai decorato uova, come potrebbe mai! Eppure quando tutti capiscono di poter dare il proprio contributo alla salvezza della festa, mettendo insieme le forze, capiranno che l’unione fa la forza e che le capacità di ognuno si integrano con quelle degli altri.
Una storia che celebra la cooperazione e la vittoria sul “non sono capace” e al cui centro, sono ancora, inaspettatamente o meno, le uova!