Incomincia oggi per i cattolici la “settimana autentica”, cioè la settimana che più di tutte ha autorità sull’intero anno liturgico: la settimana in cui si ricorda la morte e la resurrezione di Cristo, la settimana che porta a Pasqua.
Questa celebrazione, a differenza della maggior parte delle altre del calendario cristiano, non ha una data fissa, ma varia seguendo il calendario lunare, per mantenere il legame con la Pasqua ebraica, periodo durante il quale l’evangelista Giovanni attestò la morte di Gesù.
Ma come si calcola il giorno giusto? Ai cristiani viene proclamato a messa nel giorno dell’Epifania, perché durante le celebrazioni del 6 di gennaio il sacerdote annuncia la data della Pasqua, ma se volete addentrarvi alla scoperta del calcolo di questa data, vi viene in aiuto un albo appena ristampata per l’editore Marameo, che ci racconta di un pulcino che voleva nascere il giorno di Pasqua: Il pulcino di Pasqua, appunto.
L’albo, riccamente illustrato da Alexandra Junge, gioca proprio sull’ostinazione di un pulcino che, bello e pronto nel suo uovo, ha deciso però di nascere solo per Pasqua: ma quando cade Pasqua?! Mamma gallina incomincia ad indagare!
«“Nel pollaio non si fa che parlare di quanto è bella Pasqua, e io ho deciso di nascere proprio in quel giorno, non uno prima e non uno dopo. Sarò il pulcino di Pasqua!” “Che idea buffa!” pensò Tilda. “Però… perché no?”»
L’ambiente della fattoria è familiare e molto amato dai bambini e l’“investigazione di mamma gallina” esilarante e divertente. Sarà un gufo ad aiutarla in modo definitivo. La storia è spassosa per i dialoghi tra mamma chioccia e il suo pulcino (che noi vediamo bello e pronto e assai sveglio dentro il suo ovetto!), ma nello stesso tempo molto chiara per quel che riguarda gli equinozi, il ciclo lunare e i giorni della settimana. La campagna, la fattoria insieme alla mamma chioccia e al suo pulcino si mettono, dunque, tutti ad aspettare il giorno giusto, così quando «la prima domenica dopo la prima luna piena dopo il primo giorno di primavera arriverà», al suono delle campane festose, la nascita del pulcino sarà una festa davvero per tutti!
Una storia pasquale che attraverso uno dei suoi simboli più amati (l’uovo) celebra la nascita e il rifiorire (anche) di tutta la natura.
Improntato invece ad una spiegazione di tutti i momenti salienti delle celebrazioni della settimana santa è invece questo volume a firma di Inos Biffi e Franco Vignazia. Un libro tradizionale, saldamente legato alle Scritture, con nessuna sbavatura, come il tono rigoroso del famoso teologo ci ha abituato ad ascoltare. Antiche e ispirate alle icone anche le illustrazioni di Franco Vignazia che animano però di umanità lo svolgersi degli eventi concitati dell’ultima settimana di vita di Gesù. La struttura del testo presenta, in ogni doppia pagina, una tappa di questo viaggio verso la morte e la resurrezione: dall’ingresso a Gerusalemme, alla preparazione del cenacolo, dalla lavanda dei piedi all’ultima cena, dall’orto degli ulivi al processo… Arrivati all’ Ecce homo, la narrazione si scandisce nelle 14 stazioni della via Crucis, e poi via via attraverso la mattina della Resurrezione fino all’incontro a Emmaus.
I testi sono descrittivi delle vicende narrate nei Vangeli, a cui si intreccia un commento catechetico dell’autore, molto semplice ed esplicito. Le immagini colpiscono per la ricercata espressione dell’umanità negli sguardi e nei gesti, addolorati, ostili, commossi, tristi: sono gli incontri di questi giorni a lasciare il segno più intenso nell’animo dei lettori.
Rimango alla ricerca di un testo che racconti di questi giorni importanti, facendo emergere l’umanità commovente di quegli attimi, raccontandoli ai ragazzi con un tono meno sontuoso, tuttavia il testo rimane ineccepibile e uno dei pochi non banali sul tema.
Per chi voglia raccontare la Pasqua di Gesù.