Appena nato il bambino si trova a dover gestire una serie di stimoli che nella vita uterina erano mediati dalla madre. Non sorprende dunque che la vista sia l’ultimo dei sensi a svilupparsi: il neonato tutela se stesso, escludendo dal suo raggio visivo molto di quel mondo che a poche settimane di vita risulterebbero ancora troppo per lui. I neonati non sono però ciechi, meraviglia della natura, ma già a poche ore di vita riescono a mettere a fuoco fino a 30 cm dai suoi occhi, che corrispondono più o meno alla distanza tra il viso del bambino e della madre mentre allatta: come a dire quel che mi interessa sei solo tu, mamma. Inizialmente, dunque, la parola d’ordine è: non bombardare il bambino di stimoli, la sola voce è sufficiente.
Con il compimento del primo mese il piccino comincia a mettere a fuoco, affinando il senso della vista, la capacità segue progressivamente la capacità del bambino di gestire gli stimoli esterni. Mentre è supino il bambino si guarda intorno osserva ciò che lo circonda per i brevi momenti in cui riesce a mantenersi vigile. Con i mesi successivi questo intervallo si amplierà sempre di più e il bambino si sforzerà addirittura di rimanere sveglio.
Il movimento è ciò che attrae maggiormente la sua attenzione, oltre ai contorni netti ed è per questo che tra i primissimi libri da proporre ai neonati, senza mediazione dell’adulto, ci sono quelli con le linee, i puntini e le figure in bianco e nero.
Le righe e i puntini, se disposti alternativamente in bianco e nero, vengono percepiti in movimento dall’occhio giovane del bambino che ne rimarrà affascinato.
Potete naturalmente preparare voi dei semplici foglietti con righe nere ben segnate e offrirle alla visione del vostro bambino, altrimenti potete fare come me e prendere Spots and dots di Art baby: Teresa (3 mesi) ne è rimasta ipnotizzata.
Il passo successivo riguarda i soggetti quotidiani che il neonato progressivamente osserva nel suo mondo. Pioniera e autrice di innumerevoli libri di questo genere è Tana Hoban, fotografa americana, scomparsa nel 2006: i libri di questo tipo rimangono quasi ancora esclusivamente tutti a firma sua.
Come riconoscere un libro di qualità?
Tre sono le caratteristiche peculiari perché i libri in bianco o in nero possano essere definiti adeguati ai loro lettori: le immagini devono essere quotidiane, stereotipate e assolutamente realistiche.
I soggetti devono poter essere riconosciuti dal bambino perché possano essere di suo interesse: meglio una bavaglia, un bottone, una borsa che un orso, una ballerina, una stella.
La stereotipia concettuale (ovvero nella scelta dei soggetti) è importante per la riconoscibilità del soggetto: meglio un merlo che un fenicottero, meglio una sedia classica che una Phantom.
Il realismo, infine, è la vera e unica possibilità per destare l’interesse di lettori così piccoli: naturalmente l’astrazione non è una capacità che ancora posseggono, ma non solo, i neonati non hanno visto abbastanza realtà per poter essere capaci di riassumerla nelle loro peculiarità. Un uccellino morbidoso e sorridente non verrà riconosciuto: i neonati adorano la realtà, quindi le riproduzioni pedissequamente fedeli alla realtà, quindi le immagini fotografiche.
Infine un accorgimento utile è la struttura del libro stesso: scegliete un leporello (quelli che si aprono a fisarmonica), come quello di Black & White, il bambino disteso potrà più facilmente dedicarsi alla lettura!
Insomma non è mai troppo presto per regalare un libro ad un bambino: lasciate che possa guardare, leggere ed ascoltare, è più competenti di quanto ci si aspetti.
Bianco e nero
Tana Hoban
16 pagine
Anno: 2021
Prezzo: 6,50€
ISBN: 9788893930970
Editoriale Scienza
Spots and dots
Art baby
10 pagine
Anno: 2007
Prezzo:7,00 $
ISBN: 9781587285943
Two can editore
In qualsiasi libreria o store online.
Buon pomeriggio, come si possono acquistare questi libri?
Ciao Lara piacere di conoscerti! A 6 mesi secondo me è un po’ tardi. Ho scritto questo articolo che può aiutarti, dove sono raccolte le tipologie di libro utili mese per mese: https://www.scaffalebasso.it/letture-dal-concepimento-allanno-selezionate-da-scaffale-basso/
Grazie mille, molto interessante! Fino a che età ha senso proporre libri in bianco e nero? Vorrei fare un regalo ad un bimbo di 6 mesi e mi chiedevo se può essere ancora sfruttato. Grazie