Parlare di Alice e poter dire qualcosa di nuovo è impossibile. Il capolavoro di Lewis Carroll è stato sezionato, ribaltato, esaminato ai raggi x e poi citato, riscritto, parafrasato, semplificato, riletto (ne avevo già parlato qui)… Per questo direi che per adesso dovrete fidarvi della mia parola e regalarlo ai quei ragazzi che abbiano superato i 10 anni (ma anche gli adulti vanno bene!) a cui volete fare un regalo di quelli definitivi. Sì perché questa edizione de L’ippocampo, magnificamente animata da Minalima, è un’edizione ricca, affascinante e accurata. Se dopo un’analisi attenta de Il giardino segreto avevo apprezzato fino in fondo questa operazione editoriale, che non è solo un seducente specchietto per le allodole, ma un lavoro anche filologico e letterario importante, Alice conferma questa impressione, anzi a mio parere sboccia ancora meglio sotto le mani della coppia Minalima.
Cosa poter dire dei romanzi di Alice?
Dopo una rilettura critica di un testo che ho adorato in gioventù, credo che il modo migliore per entrare davvero dentro questo testo sia chiacchierare con il traduttore, che in questo caso è Alessandro Ceni che a suo tempo aveva curato l’edizione Einaudi e spero che ce ne sarà presto l'occasione.
Sì perché come qualsiasi critico vi dirà Alice è un testo le cui difficoltà di traduzione sono immense. La lingua si trasforma, diventando una delle molteplici chiavi di lettura è deformazione del testo. In attesa di poter parlare di Alice e del suo linguaggio, quello che vorrei dirvi è l’edizione di Minalima è pazzesca: le trovate impensabili e surreali che Carroll raccolse tra le righe dei suoi due romanzi prendono letteralmente vita nelle soluzioni dei due artisti inglesi. Se nel Giardino segreto si aggiungevano al testo rendendolo vivido, in questo caso le animazioni prendono proprio vita dalle parole assurde rendendole visivamente possibili. Il testo di Alice è di una complessità impressionante, si può certamente rimanere ad un livello superficiale e godere delle trovate assurde e quindi proporlo dai 9 anni, ma a mio avviso attendere qualche anno dà la possibilità di godere di un intreccio di motivi, specchi, temi, richiami che rende il testo davvero esaltante alla lettura. Non fatevi scappare questa edizione lussuosa e magnifica e vi rimando ad un approfondimento ad hoc sul romanzo, intorno al quale mi piacerebbe discutere con voi!