Gui Tuzi

Gui Tuzi

È per me molto emozionante riuscire a raggiungere artisti lontani come Gui Tuzi, illustratrice talentuosa e premiatissima. Ringrazio molto Gui Tuzi per la pazienza e la gentilezza con cui mi ha parlato del suo lavoro e vi lascio alle sue parole. In Italia il suo unico lavoro disponibile è La grande nave, inserito nel prestigioso catalogo White Ravens e nella shortlist del AOI’s World illustration Awards.

Cosa significa per te illustrare?

Il mio modo di lavorare riguarda e include il significato della creazione di illustrazioni.
Per me creare di illustrazioni non è solo un lavoro, ma una parte integrante della mia vita. Ho sempre amato la pittura e la lettura fin dall’infanzia, per cui pubblicare illustrazioni combina perfettamente queste due passioni. Il mio lavoro si concentra principalmente sulla creazione di albi illustrati. Ogni libro ha un ciclo di creazione relativamente lungo, che va da alcuni mesi ad anni. Quando ricevo un incarico creativo, mi sembra di intraprendere un nuovo viaggio, perché ogni processo è pieno di esplorazioni e scoperte. Riverso il mio cuore e la mia anima in ogni tratto e colore, cercando di dare vita alla storia attraverso illustrazioni vivaci. Creare illustrazioni mi permette di esprimere la mia creatività e la mia immaginazione, e mi dà anche un senso di realizzazione quando vedo il prodotto finito. È un modo per comunicare con i lettori e condividere la bellezza e la meraviglia del mondo attraverso l’arte.

In che modo lavori?

Prima di iniziare una creazione, prendo in considerazione la profondità, l’estensione e il significato del tema per i lettori. Dopo aver chiarito questi punti, inizio la mia ricerca e il lavoro sul campo. Dopo aver completato questa prima parte di lavoro, divido lo storyboard e gli schizzi del libro illustrato. Leggo ad alta voce la combinazione di schizzi e testo più e più volte, per assicurarmi che ci sia una relazione fluida tra immagini e testo. Dopodiché, inizio la creazione formale delle immagini della bozza finale.

Penso che ogni storia abbia il suo stile e che ci sia anche una tecnica pittorica adatta a presentarla e a raccontarla. Pertanto, dedico un po’ di tempo a esplorare lo stile adatto a ogni storia. Per esempio, per il libro La grande nave, ho usato l’acquerello acrilico e alcune tecniche complete per mostrare le onde, le navi di ferro, ecc. Una volta completata questa parte di ricerca artistica, mi interfaccio con l’editore, per completare la creazione della storia intera.

Cosa ami in particolare del tuo lavoro?

Durante il processo di lavoro, ci sono due parti che amo. Una è il lavoro sul campo e la pittura nella fase iniziale. Perché durante il lavoro sul campo posso provare diversi materiali, ampliare le mie conoscenze e la mia visione, ed è anche un processo divertente di esplorazione dell’ignoto. E poi amo molto il lavoro di creazione finale: la pittura per me è un processo di gioco con i pigmenti e i colori. Mi piace molto questo processo.

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