Amplia il parco autori degli esuberanti Minibombo l’arrivo di un’autrice e illustratrice americana che firma una deliziosa piccola e lunghissima (?) storia per piccoli, in perfetto stile Minibombo: Kim Crumrine.
Il piccolo fienile rosso è un cartonato della collana Bombi di cartone, ambientato in uno dei luoghi più cari e amati dai bambini piccoli che è la fattoria, in un tempo - quello della messa a letto - tanto presente quanto temuto nell’immaginario degli stessi.
Le illustrazioni della Crumrine scelgono una scenografia apparentemente fissa dove un piccolo e stilizzato fienile rosso molto americano attende con la porta aperta, tutto intorno è calmo, solo le nuvole scorrono sonnolente e lente in cielo.
«Per primo entra un topo»
«Poi due gatti»
«Tre cani»
Le doppie pagine mostrano il profilo stilizzato dell’immutabile e accogliente fienile che, pur all’apparenza così piccino, accoglie, pagina dopo pagina, frotte di animali che si presentano nella pagina di destra pronti a trovare il loro posto per riposare.
La lista si allunga a vista d’occhio perché ai 3 cani seguono le 4 galline e poi i 5 maiali e poi le 6 capre… L’escalation è chiara.
In effetti all’arrivo delle sette e pecore, il testo della storia inizia ad avere qualche dubbio sulla capienza del piccolo fienile:
«Arrivano anche sette pecore: ci staranno nel piccolo fienile rosso?»
La risposta è immediata e sembra pronunciata proprio dalle pareti di legno rosso del protagonista:
«Ma certo!»
Fidandosi di questa slancio, si fanno avanti altri gruppi di animali sempre più numerosi: 8 alpaca, 9 nove cavalli… per tutti l’invito è quello di farsi avanti, senza problemi!
Con l’arrivo delle 10 mucche ormai il lettore non riesce a capacitarsi di come il piccolo fienile possa ancora stare in piedi.
Il colpo di scena arriva quando la porta del fienile viene chiusa e il narratore ci racconta che…
«Adesso, però, è davvero tempo di dormire per tutti gli animali della fattoria. Di dormire tutti nel piccolo…»
Eh no, non vi dico altro, se non che se faceste un passo di lato ...
La pagina finale vi sorprenderà con un “solito” colpo sferrato allo sguardo, tipico della poetica e dei meccanismi messi in campo dai Minibombo per far ridere i bambini…
Ci sono numerosi dettagli che dicono di una costruzione narrativa ben pensata e progettata anche e soprattutto nel colloquio con le illustrazioni:
- le dimensioni progressive degli animali interessati amplificano quell’impressione di saturazione e riempimento dello spazio che è poi il meccanismo che crea l’attesa (dal topo fino alle mucche) e che corre parallelo alla scansione numerica da 1 a 10.
- L’imperturbabilità del fienile rosso che, anche illustrativamente, non mostra nessun cedimento né particolare adattamento all’ingresso degli animali, una sorta di arca di Noè!
- La piattezza delle illustrazioni che ricorda la mano di Lucy Cousins è animata dalla caratterizzazione degli animali che sono tutti diversi e che raccontano di piccole storie che ognuno potrà immaginare (c’è la capra con la sciarpa, la pecora con la copertina, l’alpaca con il pupazzo…).
- Il testo che dialoga sottilmente con il lettore è coinvolgente e questa narrazione lineare, nella sua semplicità, non rinuncia ad un fine gusto per i sinonimi e permette, nel finale, un gioco inaspettato.
Un libro che come al solito (bravi!) risulta spassoso, divertente e non scontato.