La coppia di Topo e Talpa, protagonisti della serie di avventure firmate da Joyce Dunbar non si è fermata e, dopo aver letto i successivi quattro volumi, posso confermare quanto dissi in occasione dell’uscita del primo e secondo libro.
Tutti i volumi mantengono le caratteristiche e la qualità dei primi: divisione in 3 capitoli, episodi autoconclusivi, ironia, calorosa amicizia, piccoli discorsi filosofici, ma anche “banali” racconti quotidiani, la centralità della casa, l’importanza del mondo esterno.
In Giorni spensierati, accanto a momenti di contemplazione delle foglie autunnali che cadono, i lettori troveranno decine di occhiali di Talpa e una amaca che Talpa vorrà provare a tutti i costi per evitare che l’amico Topo possa cadere, anche se...
Aspettando il Natale è interamente dedicato al periodo natalizio e alterna spensierati giochi nella neve, malinconiche riflessioni sul passare o non passare del tempo dell’attesa e una piccola e gustosa avventura vigiliare.
Ne Il segreto della felicità Talpa sognerà (e dimenticherà) il vero e unico segreto per essere felici per sempre, poi perderà le staffe perché le manie di Topo gli impediranno di fare una passeggiata senza secondi fini e Topo non riuscirà a leggere in pace il suo libro, perché ne succederanno di tutti i colori.
L’ultimo volume, Sorprese e attese, cala in tre piccole ordinarie disavventure grandi desideri: come godere sempre della bellezza del primo narciso di primavera? Le attese sono sempre disattese? E se si disattendesse? Se non si ha la pazienza di aspettare che i baffi crescano, cosa si può fare?
La scrittura di Dunbar è scorrevole, semplice e precisa e i frequenti dialoghi creano un tessuto narrativo leggero. Le illustrazioni di Myhew sono certamente a servizio del testo, ma la ricchezza dei dettagli contribuisce alla creazione di uno spazio immaginario particolareggiato e invitante.
Si conferma una serie di qualità perfetta per primi lettori (6 anni) o per lettori prescolari (4-5 anni).