Parlare di desiderio in un mondo che pretende di possedere è davvero tipico della schiettezza e dell'inconsapevole genialità di Jimmy Liao.

Se potessi esprimere un desiderio…

Come spesso accade, anche questo testo dell’artista taiwanese è strutturato con una cornice narrativa esterna (un bambino che trova una lampada dei desideri (?) o una teiera(?)) e uno sviluppo interno (una serie di istantanee di desideri altrui).

L’incipit è legato esattamente alla percezione di questo mondo fatto per consumare e non godere: «Una grande teiera giace in riva al mare… Tutti provano a strofinare .. aspettano che esca un fumo denso e poi, all’improvviso il genio. Appena scoprono che non è una lampada magica che realizza i desideri, i bambini cambiano atteggiamento… la scaraventano lontano». Il nostro protagonista, anima integra e pura come ogni protagonista di Jimmy, ha invece una reazione completamente differente: «“Che splendida teiera! Com’è possibile che qualcuno l’abbia dimenticata qui?” … e la solleva con delicatezza».

Se potessi esprimere un desiderio…

Ma cosa sono i desideri? Cosa desiderano le persone?

Il piccolo protagonista raccoglie, ascolta o semplicemente riporta i desideri di ciascuno: il testo scorre per istantanee in bianco e nero, ferme, fisse, autosufficienti (il formato orizzontale amplifica questo effetto foto) poi ad un certo punto si ritorna alla lampada e al piccolo (in tavole a colori) che riflette ad alta voce. In queste pagine ci si accorge che non si è fermi, ma si sta avanzando perentori verso una meta (non a caso il bambino è quasi sempre in movimento, anzi di corsa!).

Si sta correndo al cuore del desiderio:

  • I desideri sono uno stadio di incompiutezza, infatti sono in bianco e nero.
  • Desiderare è un atto della ragione che accomuna tutti, infatti sono TUTTI in bianco e nero.
  • Chi desidera riconosce una tristezza innata in fondo al cuore: gli manca qualcosa! (da notare che solo un bambino sorride nella galleria dei desideri).

«Da bambino Alberto viveva con la nonna. Quando la mamma lo veniva a trovare e poi se ne andava via lui diventava triste e piangeva sconsolato. Il suo desiderio è di non separarsi mai più dalle persone che ama».

  • I desideri sono tanti quante le persone, sono contraddittori, temporanei, esagerati, incontrollati, necessari, particolari, universali.

«Ogni volta che Susi litiga con la sorella sogna di poterla spaventare, arrivando a cavallo di un serpente. Il suo desiderio è di essere figlia unica».

«Qual è il desiderio di Tarzan? Non andare mai a scuola. E il desiderio di una lumaca? Librarsi nel cielo».

«La sorella maggiore di Dora si è innamorata di una bestia che la fa soffrire molto (almeno così dice la mamma di Dora). Se potesse esprimere un desiderio vorrebbe che nessuno credesse più alle bugie dell’amore».

  • Si desidera nell’intimo e nella solitudine della propria persona: i desideri non possono essere condivisi.

«Il desiderio di Dalia è di girare il mondo. Dice che è il sogno di ogni persona. Ma non il mio!»

  • Se vivi solo di desideri e non rifletti su quello che hai tra le mani e davanti agli occhi, ingrigisci, ma se smetti di desiderare scompari.

«Ogni istante nel mondo ci sono persone che esprimono desideri. Ma esisterà un singolo istante in cui nessun desiderio viene espresso? Allora ne formulo uno io, che in quell’istante senza desideri nessuno si senta triste e deluso».

Senza mezzi termini o giri di parole Jimmy Liao parla di una delle esperienze più naturali e proprie del cuore dell’uomo: il bisogno. Il cuore di ogni persona è un abisso di bisogni e tanto i grandi quanto i piccoli testimoniano come l’uomo sia stato creato per essere felice: è questo che ognuno cerca, nel gatto, nella rosa, nel prato, nella nonna morta, nel fratellino etc. etc.

Cos’è dunque questa incompiutezza che logora? Questa condizione di perenne insoddisfazione finirà mai?

Se la lampada realizzasse davvero i tuoi sogni subito, ora, il tuo cuore sarebbe sazio? «Per difendere la lampada, sei disposto a vivere nel terrore ogni giorno, o addirittura a rischiare la pelle?»

Bisogna accettare la sfida del tempo e accettare che la realizzazione dei desideri si declini e cresca come un albero, è necessario accettare la sfida del presente: mai domi e mai quieti, ma curiosi e ad occhi aperti, perché i desideri si realizzano in modi quanto mai inaspettati, basta saperli riconoscere.

«Se potessi esprimere un desiderio, vorrei che la grande teiera non fosse una vera lampada magica. E nonostante questo io continuerei ogni giorno, a esprimere un desiderio!».

C’è nell’ultimo libro di Jimmy Liao tutta la poesia, la crudezza e la meraviglia - filo conduttore della sua scrittura e delle sue illustrazioni - ma è questo un libro “primordiale” e universale che parla direttamente al cuore di ognuno: a me e a Saverio, che ha ascoltato muto tutta la lunga storia e poi ha chiesto … tutto il Lego del mondo.

Perché in fondo il cuore vuole tutto.

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Se potessi esprimere un desiderio… Jimmy Liao - Silvia Torchio (traduttrice) 128 pagine Anno 2015 Prezzo 18,00 € ISBN 9788865791059 Editore Edizioni gruppo Abele
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