I testi di tipo regolativo sono sostanzialmente ignorati nelle proposte che si offrono ai ragazzi e questo per ovvie ragioni che riguardano la struttura testuale stessa che, almeno alla prima impressione, offre poco spazio di soddisfazione nella lettura.
Questi testi insegnano, supportano, guidano a fare qualcosa, sono testi di istruzioni, ricette…
Quando mai un testo di questo tipo ha dato soddisfazione al lettore? In realtà, se riflettiamo esattamente sull’esperienza che facciamo, la risposta potrebbe essere molto diversa da quella che in teoria avremmo dato a caldo. Quando ci apprestiamo a seguire la ricetta di una torta, quello che otteniamo alla fine può essere considerato un ottimo risultato, perché una torta fumante dona molte soddisfazioni.
Nel mio corso dedicato ai primi lettori presento, infatti, alcuni di questi testi soprattutto per supportare l’idea che le abilità di lettura siano già possedute dai bambini che si apprestano a imparare la decodifica alfabetica. Questo è un punto di partenza diverso che rende consapevoli i bambini di una competenza che già posseggono.
Non sento quindi nessuna distanza e nessun stridio nel proporvi oggi un testo che mi ha fatto molto sorridere che trovo molto interessante: Ingegnere con i Lego.
È questo un testo difficile da classificare: non è un puro testo divulgativo, non è un testo narrativo, non è esattamente un testo fotografico… è effettivamente un perfetto testo regolativo.
La cornice che abbraccia il contenuto intreccia le competenze di un artista Lego americano, Jeff Friesen, con quelle di un divulgatore statunitense, fondatore del canale YouTube Practical Engineering, dando vita ad un libro che vorrebbe mostrare ai bambini cosa significhi essere ingegneri.
Sentire un ingegnere appassionato descriversi fa sorridere, per la considerazione profonda del suo lavoro (mi piacerebbe parlargli dei letterati…magari in un’altra occasione):
«Il nostro pazzo mondo ha una riserva apparentemente infinita di problemi difficili e importanti da risolvere, e abbiamo bisogno di una riserva corrispondente di ingegneri appassionati»
Ecco dunque che, organizzati in una serie di sezioni che corrispondono, alle grandi opere ingegneristiche e ai principali mezzi di trasporto, vengono proposte schede e istruzioni di progetti realizzabili con il Lego: Ponti e tunnel, Treni e oltre, Cose che galleggiano, Macchine volanti, Edifici fantastici, Viaggi spaziali.
I progetti sono attuabili con mattoncini Lego semplici e basilari e seguono l’impaginazione standard che si ritrova nei libretti di istruzioni dei set Lego, ma ogni modellino è preceduto da considerazioni tecniche che introducono i concetti principali e necessari per la costruzione delle diverse strutture, guidando i bambini a riflettere su alcuni punti essenziali. Ad esempio, cosa si deve fare per prevenire la curvatura di un ponte a trave? E poi, come si può progettare un ponte a travatura reticolare? Che cos’è un ponte a mensola? E ancora, i ponti sospesi che caratteristiche hanno?
Gli autori, attraverso fotografie e immagini schematiche, contestualizzano nella realtà i diversi protagonisti e danno conto di alcune delle problematiche che gli ingegneri devono affrontare sul campo, nella progettazione e nella realizzazione dei progetti.
I testi sono semplici e avanzano nella loro argomentazione tramite una serie di domande che anticipano tutti i dubbi e le curiosità che possono nascere nei lettori:
«I ponti strallati sembrano eleganti strumenti a corde che dominano l’ambiente circostante. Si tratta di una forma esistente da almeno 300 anni, che si è molto diffusa recentemente grazie perfezionamenti dell’ingegneria del calcestruzzo, che hanno reso più leggeri gli impalcati dei ponti.
In che cosa sono diversi ponti strallati dei ponti sospesi? […]
Come funziona un ponte strallato? […]
Perché usare un ponte strallato? […]
Quali sono i limiti di un ponte strallato? […]»
All’introduzione seguono i singoli progetti, mappati passaggio per passaggio.
La differenza tra questo libro e un libretto di istruzioni di un set già pronto dei Lego è proprio la finalità divulgativa che esorta i lettori a ragionare, a progettare, a introdurre dei miglioramenti… a non leggere acriticamente un’istruzione, ma a cercarne le ragioni, ad andare a fondo della sintesi che un testo di questo tipo assume anche linguisticamente, a problematizzare gli intoppi:
«Magari non avrete tutti i tipi di mattoncini necessari per i modelli di questo libro, ma pensate come ingegneri vi aiuterà a superare l’ostacolo»
Quello che ho trovato in queste pagine è dunque un’avventura di pensiero che regala i bambini un’esperienza di lettura con risultato immediato: i bambini e le bambine che lo leggeranno potranno alla fine della lettura avere in mano qualcosa di tangibile e che soddisfa la loro fatica e i loro sforzi.
D’altra parte questa soddisfazione non è a prescindere da un contenuto che, se pure offerto in forma semplificata, induce i ragazzi a ragionare e a scoprire dettagli che probabilmente prima non conoscevano.
La varietà e la tipologia dei ponti, ad esempio, era qualcosa che io non conoscevo e questo mi ha fatto pensare che corrispettivamente, probabilmente, ci sono ragazzi che non hanno mai trovato qualcosa che corrispondesse ai loro specifici interessi che potrebbero riguardare proprio i ponti strallati o le Pencil Tower, lo space launch o Falcon heavy…
Tutti gli appassionati di treni, aerei, missili, ponti, ma anche sottomarini, grattacieli troveranno pane per i loro denti.
