Quando si tratta di scegliere libri per bambini piccoli spesso si rimane spiazzati, con l’impressione che siano tutti uguali. Invece sappiamo che la qualità dei piccoli dettagli fa una differenza abissale in libri che si rivolgono ad una fascia d’età così bassa, perché i libri per bambini fini ai 2 anni devono essere quasi “tecnici” per rispondere agli interessi e alle competenze di lettura di bambini così piccoli.
Questa fascia di mercato è molto difficile da affrontare proprio per queste caratteristiche che spesso non sono riconosciute dal largo pubblico e che quindi non sono così facilmente presenti a chi sceglie o propone un libro ai bambini piccoli. Ultimamente sono usciti due cofanetti molto interessanti per Babalibri che si rivolgono con pertinenza, attenzione e con una buona dose di fascino e i bambini tra tra l’anno e i due anni: Michi e Meo scoprono il mondo di Jeanne Ashbé (1. Il mattino/la sera - 2. Il bagno/la pappa).
Michi e Meo sono i protagonisti di una collana ben più vasta edita da Babalibri (rivolta ai più piccoli), ma questi quattro volumetti senza parole, raccolti intorno ai momenti più importanti della giornata, fanno un salto molto interessante rispetto al target di riferimento.
Quattro libri cartonati lucidi di piccole dimensioni con i bordi arrotondati. In ogni volume abbiamo un bambino (Michi), che mostra circa 2 anni, che che insieme al suo pupazzo (Meo) vive alcuni momenti della giornata. Il libro è impostato in modo che nella pagina di sinistra ci sia l’oggetto o il contesto in cui si svolge un’azione e nella destra il bambino che, con il suo compagno di pezza, agisce, fa, si muove, vive.
Questa attenzione che focalizza l’oggetto e poi il suo uso è molto importante e interessante per un bambino di 1-2 anni che può soffermarsi sui due momenti, riflettendo e comprendendo a fondo le immagini della storia. Michi diventa specchio esatto che permette al lettore di riconoscersi sia nei tentativi e nella vita sia come portatore di interessi condivisi.
La cura con cui questo prodotto è stato pensato si riverbera in un’attenzione che non è solo strutturale, ma anche minuta e dettagliata: le campiture dei tessuti e delle superfici spesso sono inserzioni fotografiche di tessuti e materiali veri (!) che il bambino può riconoscere ed esplorare. Michi è ritratto sempre in uno stato di concentrazione e anche di fatica che conforta il bambino lettore nel riconoscimento di una propria uguale fatica nello svolgere quei compiti che per la sua età sono significativamente complessi.
A differenza dei libri pensato per i più piccini la rappresentazione sia del soggetto che dell’azione del bambino sono meno fisse, più naturali, quasi mosse, gli sfondi contestuali posso animarsi, preferendo al colore piatto neutro un piccolo cosmo di oggetti riconoscibili. Il bambino si muove in un contesto più articolato e veritiero (la pappa, ad esempio si svolge in un contesto comunitario come la scuola), autenticamente quotidiano e realistico, senza forzati ammiccamenti agli adulti e senza affollamenti inutili che distrarrebbero il piccolo lettore.
Il bambino a questa età può e deve fare da solo, quindi è importante e giusto che la rappresentazione preveda (quasi) solo lui sulla scena, a differenza di quanto - a mio avviso - deve accadere con i libri per i più piccoli.
2 cofanetti per 4 libretti perfettamente calibrati per esplorare con somma soddisfazione lo spazio circostante: basta questo!