Lupo Guido apre il 2024 chiudendo la parabola dedicata a George e Martha di James Marshall e portando in Italia le ultime 3 raccolte con al centro questa adorabile coppia di ippopotami, nel volume George e Martha bis!.
Non starò a ribadire il valore di queste storie, di cui avevo già parlato lungamente e a cui Maurice Sendak dedica, nella prefazione, parole puntuali ed esaustive, ma d’altra parte non posso esimermi dal raccontarvi l’esperienza di questa nuova lettura.
Innanzitutto, a livello illustrativo, si nota immediatamente una disinvoltura maggiore nel tratto e nel disegno che testimonia una lunga frequentazione dell’autore con questi due personaggi, che si muovono con dinamicità e decisione tra le pagine.
Le gonne di Martha continuano a stupirci per la varietà di tessuti con cui sono foggiate, episodio dopo episodio, e vi anticipo che potrete apprezzare anche un paio di deliziose pantofole!
Questo ritrovarsi gioioso è capace di ricreare immediatamente con il lettore un’intesa unica e spontanea che è un riverbero della genuina amicizia tra George e Martha: “nessuno è cambiato, siamo di nuovo tutti qui!” sembrano dirci queste storie.
Questa affidabilità dei protagonisti non è scontata: George e Martha non evolvono secondo un’ottica adulta, divenendo più bravi, più accomodanti… Martha, in particolare, con il suo caratterino tutt’altro che accondiscendente, rimane schietta e adorabile, così com’è.
Le storie mantengono il loro respiro breve e umoristico, senza rinunciare a quel pizzico di sale della vita, da cui si possono trarre, in modo sorridente, giudiziosi pensieri: se hai paura di buttarti da un trampolino, chiama un’amica; se su una scatolina c’è scritto non aprire, è meglio non aprire; se provi a beffare un amico, o meglio se provi a beffare Martha, preparati a tutte le conseguenze del caso…
George e Martha sono complementari come una coppia ben rodata e gestiscono i tempi narrativi e il ritmo in modo sapiente e spassoso.
Martha presto si offende e presto dimentica, non ce la fa a stare zitta e neppure a stare ferma, ha una stima per sé semplice e grande come una fotografia in primo piano in cui si vede bellissima… è testarda all’inverosimile, ma la testardaggine ha risvolti commoventi come quando, per amore della salute di George, si mette a fumare un sigaro - che è molto dannoso per la salute!! - finché George non promette di smettere di mangiare dolci!
Gli episodi sono legati tra di loro, tant’è che, qualche pagina dopo il sigaro, George tenterà di ipnotizzare Martha per poterle rubare di nascosto i biscotti…
Lo stesso dente d’oro, che era stato messo a George nel volume precedente, appare qui come un dato assodato, e la fotografia di Martha riapparirà qualche episodio dopo…
Questa continuità è un elemento interessante perché, oltre a permettere una fruizione del singolo episodio, crea una trama di riferimenti che costruiscono un grande affresco macrotestuale dell’amicizia e della vita di questi due ippopotami.
Geniale la scelta dell’ultima storia che chiude questo secondo volume… non perdetevela!
Questi nuovi episodi certo faranno la gioia dei lettori che si erano appassionati alle prime avventure, ma se incontreranno nuovi lettori che decideranno di partire da qui, credo che li costringeranno a recuperare anche le prime avventure!
Un bis! da godersi fino all’ultima pagina.