La Basilicata ha un fascino particolare fatto di boschi ritirati e impervi all’interno e sul mare, anzi mari. Ci sono i sassi (di Matera), ma è famosa anche per le sue sorgenti, il vento del mare soffia sulla costa e porta in mare sulle montagne, i suoni animali condividono l’ebbrezza del vento e la durezza delle rocce montane.
Deve essere una regione riservata, la Basilicata, perché trovare storie che raccontassero la sua storia e il suo territorio è stato arduo.
Calvino raccoglie tra le sue fiabe italiane, una fiaba che nasce in Basilicata, una fiaba d’incantesimi che si intreccia con porci e uccelli meravigliosi, eco di una fauna di terra e di cielo: Le principesse maritate al primo che passa.
Un principe alla ricerca di un amore impossibile, prove da superare e incantesimi che permettono il coronamento del desiderio.
Infine una fiaba tratta dalle tradizioni montane che porta il lettore tra le antiche sorgenti sulfuree che sgorgano in Lucania e i voli maestosi delle aquile che abitano i luoghi più selvaggi dell’interno. Se qualche gigante avesse abitato l’Italia, certo avrebbe potuto nascondersi tra i boschi e le montagne lucane, ed è proprio un gigante a scatenare la storia d’amore tra una fata e un umano. Due nature opposte, eppure fatte per stare insieme come questi luoghi.
popoi
Grazie!
Sì, la Basilicata è riservata come le sue genti. È un mosaico di paesi arroccati, di lingue e tradizioni che racchiudono i tempi arcani ma anche un sogno futuro. La sua geografia narra tutto, chiusa nei suoi monti, nei suoi boschi…poi a guardar bene si vedono due sbocchi sul mare, sulle due coste opposte, due aperture da cui partire…da cui arrivare.
Consiglio: E non mi fermo- di Albino Pierro- Orecchio Acerbo.
Il capitolo dedicato a Metaponto- da Appunti di Geofantastica di G. Caporaso – Lavieri