Tra i protagonisti della prossima mostra degli illustratori della Bologna Children’s Book Fair ritroviamo un illustratore che abbiamo imparato ad apprezzare negli ultimi tempi Andrea Antinori.
→ Potete seguirlo attraverso il suo sito o attraverso Instagram.
→ Qui potete trovare le mie recensioni ai suoi lavori.
In attesa di vedere le sue tavole esposte alla mostra degli illustratori, ecco cosa ha risposto alle nostre brevi domande. Grazie!
1) Che cosa significa per te illustrare?
Illustrare per me vuol dire raccontare qualcosa (una storia, ma non per forza) usando le immagini.
Per me è qualcosa di più vicino alla scrittura che al disegno per intenderci, di indole non mi appaga molto disegnare tanto per disegnare, mi diverto molto di più se questa attività sostiene una narrazione.
Infatti quando ho nuove idee, nell’abbozzarle disegno e scrivo insieme, senza distinguere tanto le due forme espressive .
2) In che modo lavori?
Mi piace spendere molto tempo nella ricerca, sia per quanto riguarda i contenuti, sia per quanto riguarda le referenze visive, mi piace sempre ispirami a qualcosa, così da dare più ricchezza alle mie immagini. Vorrei che fossero sempre un po’ “contaminate”, un po’ nate dal mio immaginario, un po’ fatte da quello che scopro.
3) Che cosa ami del tuo lavoro?
Una parte molto piacevole del mio lavoro, è che non sai mai cosa potresti illustrare, quindi è un costante arricchimento culturale. Spesso mi propongono dei testi su tematiche che non avevo mai esplorato. Per fare un esempio l’anno scorso è stato l’anniversario di Apollo 11, e io come tanti altri autori ho illustrato un libro sulla storia delle missioni spaziali (Parola di astronauta scritto da Ettore Perozzi e Simonetta di Pippo, ed edito da Lapis edizioni).
Io da bambino sinceramente non mi sono mai minimamente interessato allo spazio, ne agli astronauti, e prima di leggere il testo ero completamente “inesperto”. Devo dire che è stato molto curioso per me affrontare questo argomento.
A volte capita anche con argomenti che ritieni tuoi, quest’anno uscirà “sulla vita dei lemuri”, il mio ultimo libro “personale”, e nonostante mi ritenessi più competente di lemuri che di astronauti, ho dedicato veramente molto tempo alla parte di documentazione, contattando anche diversi esperti del settore. Quando finisce questa fase, quasi ti dispiace iniziare a disegnare!