Il testo di Inos Biffi accolto ne Il tempo di Natale ha un’impostazione catechetica molto spiccata che risponde prevalentemente a dei bisogni comunicativi che sono legati alla narrazione del Natale come nascita di Gesù. 20 capitoletti narrano in modo quasi autoconclusivo le tappe principali della storia della Natività, partendo dall’Annunciazione e concludendosi oltre la fuga in Egitto, con il ritorno della Sacra famiglia a Nazareth, a cui si aggiunge un’originale appendice dedicata ai santi del Natale (i pastori, i Magi, i santi innocenti…) e a quelli che si ricordano nel periodo natalizio (santa Lucia, san Tommaso Becket, santo Stefano…). Ogni doppia pagina custodisce un breve testo asciutto, ma dettagliato: un testo più descrittivo che narrativo, dalla sintassi essenziale e intervallato da citazioni bibliche.
«A Betlemme la famiglia di Nazareth doveva aver trovato ospitalità presso dei parenti, che con ogni probabilità abitavano in un modesto alloggio, che aveva accanto una grotta, luogo destinato al deposito di attrezzi e a ospitare animali [...]. Gesù non nacque nell’ambiente principale dell’alloggio, ma in un’umile grotta: la descrizione fa pensare una mangiatoia dove - sempre secondo le parole di Luca - Maria depose il bambino, dopo averlo avvolto in fasce. Quello di Maria è un gesto semplice e premuroso, comune a ogni mamma, con il quale l’evangelista accenna alla delicata tenerezza della donna»
In un panorama che spesso dimentica la storia che è all’origine della festa del Natale, credo che anche un testo di questo tipo sia prezioso.
La sintesi narrativa può dilatarsi in uno spazio di silenzio e riflessione per tutti e magari aprirsi a domande che suscitino il racconto familiare o dell’adulto.
Le illustrazioni di Vignazia mi colpiscono sempre, perché ha la capacità di mantenere uno stile classico, iconico, imperturbabile nella rappresentazione sacra, inserendo però uno sguardo molto intimo: la Madonna che allatta al seno con la mano in evidenza, il bambin Gesù che si tende a toccare molto infantilmente le colombe sopra di lui, l’Angelo che accarezza i capelli di Giuseppe nell’atto di apparirgli in sonno…
Un libro esatto, diretto, semplice sulla storia della Natività, su ciò che è accaduto prima e quello che è accaduto dopo.
Forse abbiamo bisogno di ricordarcene.
