Ho conosciuto Satoe Tone, una primavera. La conobbi attraverso le tavole meravigliose del suo albo Il viaggio di Pippo. A vederle esposte in occasione della Fiera di Bologna del 2014 che celebrava la sua vittoria alla Mostra degli illustratori, l’anno precedente, quasi non ci si credeva che quei particolari fossero dipinti minuziosamente uno per uno. Oggi, quasi due anni dopo, sono contenta di potervene parlare: è aprile e come vedrete non è un mese come tutti gli altri per questo albo e ne sono ancora più contenta.
Pippo è un ranocchio ed «era molto triste, perché non era più capace di sognare». È fermo con la sua bisaccia e capiamo, fin dalla prima tavola, che questa condizione non lo lascerà tranquillo, lo sta chiamando a partire. La ricerca dei sogni perduti incomincia da un incontro con una pecora (si sa le pecore sono abituate a guidare nei sogni anche i più recalcitranti!), una pecora che «sapeva viaggiare nei sogni». Siamo in primavera e la foschia mattutina, che velocemente sale verso il cielo, circonda i due compagni: «“Posso venire con te?”… la pecorella disse di sì e partirono insieme».
«Raggiunsero un prato fiorito nel mese di maggio. “Ci piacerebbe volare nel vento” dissero i papaveri».
Il viaggio mese dopo mese porterà i due viandanti in luoghi differenti, gli incontri saranno diversi eppure legati da un comune denominatore, il desiderio: i papaveri vorrebbero volare, il pesce di giugno vorrebbe esplorare paesi lontani, le campanelle di luglio vorrebbero toccare il cielo, le meduse d’agosto vorrebbero ballare con le stelle, le libellule di settembre vorrebbero vedere il mondo…
Tavola dopo tavola, come osservatori silenziosi facciamo tesoro di quello che vediamo, non c’è atomo nel mondo che non desideri, desideri qualcosa di diverso, desideri qualcosa di bello. Come Dante insegna, ci vuole un compagno quando si va alla scoperta degli animi umani, così fa la nostra ranocchia insieme alla sua guida lanosa. Non ci sono commenti da fare bisogna solo guardare e ascoltare attentamente. Così nell’abbagliante e caldo giallo del campo di maggio ascoltiamo i petali mossi dal vento, a luglio siamo commossi (guardate il gesto della ranocchia!) dal confondersi dell'azzurro delle campanelle con quello del cielo e ad agosto nuotiamo tra le stelle riflesse e le meduse… Mese dopo mese ci viene regalato un indizio, un inizio di risposta, ma quasi non ce ne si accorge.
Passa l’autunno tra alberi rossi che attendono bambini e uccelli gialli che amano le storie. Poi un giorno di dicembre «Pippo, immerso nei suoi pensieri, si lasciò alle spalle la pecore e proseguì senza di lei». Fu distrazione? Certo fu il passo necessario.
«Divenne quasi invisibile sotto la prima nevicata di gennaio. Ad un tratto si sentì molto solo in quel bosco e si chiese dove fosse finita la sua pecorella».
La ricerca dei sogni perduti, ora è diventata la ricerca di una pecorella smarrita e assai vera.
«E arrivò in un sogno alla fine di marzo in cui la primavera si era già risvegliata. In lontananza vide la sua compagna di viaggio che lo stava aspettando. Era aprile e la primavera era nell’aria. Pippo si mise a correre».
La ricerca del sogno mette a nudo, drammaticamente, il desiderio di felicità che vive nel cuore di tutti. Il viaggio circolare che Satoe Tone costruisce in questo albo, non è però un meccanico e un po’ scontato ritorno al punto di partenza, una variazione sul tema “la felicità è a casa tua”. Quello di Pippo è un viaggio progressivo e ascendente. Riconoscere che il desiderio è di tutti e che, in modo inaspettato e magari non notato già è presente, è un’intuizione acuta dell’autrice giapponese. L’inserimento della scansione mensile poi dice che il tempo è una componente necessaria alla consapevolezza del cuore. Pippo, dunque, non torna al punto di partenza o meglio forse torna lì, ma questa volta non è solo e può riprendere il viaggio insieme a qualcuno.
Ripetervi quanto sia strabiliante la cura dei dettagli più minuti nelle tavole di Satoe Tone è superfluo. Vedere gli originali, rende consapevoli dell’imponenza del gesto artistico. Nell’albo ritroverete questa magica levità, fatti di file d’erba, polline, stelle, ragnatele, rugiada, fiocchi di neve… ma non fermatevi solo allo spazio magico e sognante (che mostra un’affascinante escursione cromatica molto più marcata del solito), guardate attentamente Pippo e la sua compagna, le loro reazioni, i loro gesti, le loro espressioni mute.
Il libro parla un linguaggio universale e tutti i bambini a cui l’ho letto ne hanno colto aspetti diversi, ma ugualmente profondi.
Il viaggio è lungo un anno ma arriverete ad aprile e avrete voglia di correre anche voi!
Il viaggio di Pippo
Satoe Tone - Giulia Belloni - Valentina Mai (traduttrici)
40 pagine
Anno: 2015
Prezzo: 16,50 €
ISBN: 9788867450480
Kite editore
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