Della mia totale mancanza di creatività ho già parlato diffusamente, per cui non vi tedierò. Durante l’anno, grazie a blog amici e meravigliosi, riesco a destreggiarmi agilmente, in giornate piovose durante le quali il Duplo perde il suo fascino, non sappiamo più cosa dipingere o cosa leggere… durante l’estate, invece, complici anche collegamenti internet singhiozzanti, la missione si fa più ardua. A questo va aggiunto che d’estate i materiali raccolti sono moltissimi e io non riuscivo a capacitarmi del fatto che nessuno avesse mai pensato ad attività con le 2000 conchiglie (cannolicchi, reginette, arselle…), i 3 quintali di sassi, le 400 pigne, i 200 rametti, le 4000 foglie raccolte ogni estate dal mio Saverio. Esaurite le opzioni semplici tipo: dipingi le conchiglie, fai le collane di conchiglie, fai la boule de neige, lega le pigne tipo scaccia pensieri e naturalmente conserva tonnellate di pigne e conchiglie nell’armadio, io non avevo idea di cosa fare quest’anno. Così mi sono premunita, un po’ di corsa, perché mi è venuto in mente all’ultimo momento, di due libri molto diversi, ma accomunati dall’idea della manualità: I regali della natura e Morbido mare morbido giocare. Partiamo da quest’ultimo. Il libretto brossurato di medie dimensioni non nasce con il fine esplicito di fornire spunti per i lavoretti a mamme come me, è un libro strano, infatti appartiene ad una collana intitolata Viceversa. Da una parte una semplice filastrocca, pensata da Elisa Mazzoli per la nanna e ispirata al mare, si accompagna a foto di pupazzi marini su sfondi digitali piani, poco più che accennati (per lo più è il cielo blu sopra le onde), voltando il libretto di 180° gradi, invece, ci troviamo di fronte ai pupazzi e alle parti grazie alle quali potrete assemblare i vostri vari pesce luna, polipetto, paguro, stellina, gabbiano… Ora l’idea di coniugare l’attività manuale con un testo fruibile anche dai piccoli, l’ho trovata un’idea molto interessante: non più solo un libro per le mamme che devono far giocare il pargolo, ma un libro per tutti e due. La filastrocca è semplice, ma i riferimenti sono ben pensati su piccoli ascoltatori (c’è il ciuccio, le coccole, il lenzuolino etc.), le rime sono serrate, il ritmo funziona e l’alternanza dei colori sugli sfondi e del lettering varia e diverte il percorso. Sulla pagina accanto, al contrario, il piattissimo digitale degli sfondi dei personaggi un po’ stona con l’elaborazione e la tridimensionalità delle figure, ma forse il segno delle onde serve a mantenere un filo conduttore. La storia parallela e ribaltata della costruzione dei personaggi è invece più pulita e lineare: bella l’idea della foto dei diversi componenti, con accanto il risultato finale, intelligente la scelta di materiali di riciclo (i calzini spaiati sono presenti in ogni casa, come di norma bottoni e stringhe). Assolutamente approvato anche il risultato finale: perché non ve l’ho detto, ma io odio i lavoretti i cui frutti sono tremendi oggetti di dubbissimo gusto di cui poi difficilmente vi libererete, dato il legame affettivo che i vostri pargoli istituiranno immediatamente con loro. Sì i pupazzi sono gradevoli e desiderabili (tranne la medusa che è solo decorativa), il grosso problema è naturalmente che, se non avete la manualità di Silvia Bonanni, credo (e dico credo perché non so se riuscirò a cimentarmi mai!) non riuscirete mai ad produrne di uguali. Le scarse indicazioni fornite all’inizio parlano con entusiasmo e leggerezza di colla a caldo, imbottitura (??), ago, filo e spilli facendola mooooooolto facile ;) Però se foste manualmente abili e riusciste ad immaginare la sequenza delle azioni necessarie, riuscireste a regalare al vostro pargolo i veri protagonisti della loro filastrocca, rendendoli certamente felici!

Il secondo testo I regali della natura punta direttamente al mio obiettivo e infatti l’ho comprato a scatola chiusa (il prezzo mi sembrava anche contenuto per un librone fotografico di 191 pagine!). L’artista tedesca, cultrice dell’arte legata alla natura, ci anticipa dalle prime pagine la sua filosofia e introduce alle diverse attività proposte che spaziano, dalla cucina, alla decorazione, alla cura del corpo. Le idee effettivamente sono molte, tuttavia io ho trovato il libro difficilmente utilizzabile. Innanzitutto l’indice è organizzato secondo criteri non proprio chiarissimi, che non facilitano esattamente la consultazione: la scelta è quella di una suddivisione per stagioni, tuttavia  le uniche attività previste d’estate sono con le piante essiccate, mentre i sassi sono d’inverno e nella strana miscellanea finale. Perché mai? Molte creazioni poi nascono evidentemente nel mondo tedesco, che ha una flora totalmente differente da quella italiana, altre implicano l’uso di materiale (sia su cui lavorare sia da avere per lavorare) molto complesso o semplicemente non implicano l’intervento dei bambini (come la soda, il fil di ferro, ma anche i ciocchi di legno). I testi sono informativi e descrittivi a riguardo delle diverse procedure, tuttavia anche in questo caso spesso, si sorvola su particolari che così scontati non sono. Chiare le foto, anche se tutte concentrate sul risultato piuttosto che sul procedimento. Il target è dunque identificabile in bambini grandicelli (10 anni?) se non adulti (ho trovato difficile entusiasmare Saverio nella preparazione di una tisana ;)) e con capacità manuali medio-alte. Infine, ma qui è solo un problema mio (!), numerosissime proposte mi sono sembrate bruttine (le patate raggrinzite su tutte) o scarsamente utilizzabili. Non che non ci sia piaciuto niente, questo voglio sottolinearlo, l’esperimento dei fiori colorati lo faremo, i vasetti con i sassi proveremo a produrli, i portamatite con i legnetti colorati magari, le castagne matte colorate (magari non con la foglia d’oro) anche, il tris con i sassi pure…

Una grande miniera di idee, ma non quello che cercavo per l’uso che ne volevo fare: pochissime conchiglie, nessuna pigna, praticamente niente da poter fare “solo” con colla, scotch, tempere e pennarelli.

Oggi abbiamo comprato un album e ci stiamo appiccicando tutte le cose che man mano troviamo nel bosco: le piume, le foglie e fiori sono sistemati, i funghi glieli faccio disegnare, i lamponi anche, ma mi rimangono sempre fuori le pigne… (e le conchiglie del mare!) :D

I regali della natura
Helena Arendt-Valentina Vignoli 
(traduttore)

191 pagine
Anno: 2014

Prezzo: 18,90 €
ISBN: 9788861892996

Terre di mezzo editore
Anobii

Morbido mare morbido giocare
Elisa Mazzoli-Silvia Bonanni

64 pagine
Anno: 2013

Prezzo: 12,00 €
ISBN: 9788896328699

Bacchilega editore
Anobii

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