I libri che raccolgono in un unico volume gli stessi protagonisti sono libri che rispondono alle esigenze e alla domanda di rassicurazione che caratterizza i bambini più piccoli (2-3 anni). I bambini di questa età, infatti, non amano per nulla la “novità”, anzi è esperienza universale la richiesta estenuante di riletture in questo periodo di crescita.
I bambini si affezionano ad una storia e richiedono che venga riletta infinite volte, questo perché – a differenza di ciò che gli adulti immaginano – i bambini si nutrono di storie e parole conosciute e amate, si rassicurano e si sentono a proprio agio nel poter predire e “gestire” un mondo – che è quello delle storie – per loro molto più reale (e quindi spaventoso!) di quel che immaginiamo.
Per ovviare a sere di riletture infinite, si possono proporre ai bambini di questa età storie diverse con al centro i medesimi protagonisti: gli ascoltatori infatti, fidandosi dei protagonisti amati e conosciuti, possono addentrarsi nella novità con una sicurezza per loro confortante.
A volte basta semplicemente che vi sia una cornice narrativa rassicurante (classicamente bambini a cui si raccolgono florilegi di storie!) e gli ascoltatori si lasceranno cullare da storie con accenti diversi, perché affideranno la propria immedesimazione ai personaggi “esterni”.
Inoltre le raccolte di storie favoriscono il piacere dell’ascolto, perché invitano a ritornare e, idealmente, continuare un filo narrativo che giorno dopo giorno può essere sospeso e poi ripreso.
Accanto a queste ragioni profonde, tuttavia, nel periodo estivo non va sottovalutata la comodità che le raccolte di più episodi rappresentano: con un solo libro (peso e spazio occupato unico), potrete portarvi in valigia un universo di episodi diversi tra cui muovervi, giorno dopo giorno.
Eccovi dunque una selezione di libri-raccolta che fanno capolino dalla mia personale valigia estiva e che potranno allietare i bambini dai 2 anni.
1)Annie M.G. Schimdt – Fiep Westendorp, Jip e Janneke. Amici per sempre, Lupo Guido
Leggere Jip e Janneke di Annie M.G. Schmidt è come mangiare quelle caramelle gommose ricoperte di zucchero un po’ dure che ti si attaccano ai denti e che esauriscono il loro gusto in un attimo glorioso di esplosione: finita la prima devi subito prenderne un’altra e poi un’altra e poi un’altra ancora.
Il piccolo volumetto cartonato, ultimo arrivato in casa Lupo Guido, raccoglie infatti 40 piccole storie di questi due protagonisti che entreranno facilmente nel vostro cuore, come è stato per Pluk, anche se salutatili, all’ultima pagina, non vedrete l’ora di rincontrarli in qualche altro libro!
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2) Annie M.G. Schimdt – Fiep Westendorp, Vieni a giocare?, Lupo Guido
Jip e Janneke tornano con un secondo volume di avventure, identico al primo per freschezza, semplicità e incisività: Jip e Janneke. Vieni a giocare? Giochi, avventure quotidiane, divertimento e piccoli e grandi guai. Due personaggi adorabili e una scelta letteraria che punta sulle parole e la capacità (che i piccoli già possiedono!) di ascoltare e appassionarsi: nel giardino e dentro casa c’è già tutto ciò di cui avete bisogno per divertirvi!
3) Annie M.G. Schimdt – Fiep Westendorp, Un anno in festa, Lupo Guido
Jip e Janneke arrivano con un terzo volume che mantiene le promesse e le aspettative dei primi due. L’impostazione è la solita, gli episodi splendidi e il clima gioioso e divertente. Il quid di questo volume è una più spiccata organizzazione tematica che segue i due protagonisti lungo lo scorrere degli eventi e delle avventure dell’anno.
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4) Ramona Badescu – Benjamin Chaud, Pomelo elefantino da giardino, Terredimezzo
Il piccolo Pomelo non è una conoscenza nuova per me: da anni alcuni miei amici francesi mi parlano di questo piccolo elefantino, un personaggio conosciuto e amato da moltissimi bambini nel mondo e che arriva finalmente in Italia per i tipi di Terredimezzo.
Il piccolo Pomelo (per i miei amici Pomelò!) è una figura che potrebbe ricordare quella di Giulio Coniglio o Nuvola Olga agli occhi dei lettori italiani: è un personaggio al centro di molte piccole e brevi avventure ed è un protagonista dall’animo genuinamente bambino.
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5) Ramona Badescu – Benjamin Chaud, Pomelo elefantino innamorato, Terredimezzo
In Pomelo è innamorato Pomelo ci racconta quanto gli piaccia tutto ciò che lo circonda: vuole bene alla rugiada, all’unidcesimo rapanello, ma anche alla musica, alla luuuuuuuna ed è innnamorato anche «di questo sasso grigio, perché non c’è nessun altro che gli voglia bene».
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6) Ramona Badescu – Benjamin Chaud, Pomelo sogna, Terredimezzo
7) Ramona Badescu – Benjamin Chaud, Le domande di Pomelo, Terredimezzo
Anche Pomelo non è nuovo sul nostro scaffale, l’editore tuttavia continua a portare in Italia i volumi delle sue avventure. Il volume di Pomelo sogna, contiene 3 storie godibilissime che introducono un nuovo personaggio che in casa nostra ha fatto furore: «una specie di patata»! Le domande di Pomelo invece ci racconta le grandi, fantasiose e profondissime domande dei bambini in un turbinio di figure e pensieri davvero provocanti.
8) Ramona Badescu – Benjamin Chaud, Pomelo elefantino viaggiatore, Terredimezzo
Esce il sesto volume delle avventure di Pomelo, il piccolo elefantino rosa che ci regala tante domande e pensieri nuovi sul mondo. In questo piccolo volume Pomelo parte alla ricerca di una nuova casa. Il viaggio è pieno di sorprese: Pomelo arriva prima dentro una casa, poi si mimetizza con le mele di una cassetta nell’orto e infine arriva… a Patatonia!
Nelle sere invernali sembra forse più semplice prendere sonno, al caldo tra le coltri di lana o i piumini, con il freddo pungente che preme tutt’intorno, ma se il calore tenue e la stanchezza non bastassero, ecco che le Storie della notte di Kitty Crowther potranno aiutarvi a chiudere serenamente gli occhi. Badate non sono storie della “buona” notte, ma della notte, tre storie che un piccolo orsetto tutt’altro che assonnato chiede alla sua mamma di raccontare: «“Mamma, raccontami tre storie” chiede Orsetto. “Tre storie?!” esclama Mamma Orso. “Ti prego, ti prego, ti prego! Ho detto tre volte ti prego”».
Oggi, 11 anni fa, moriva Maurice Sendak e sono felice di poterlo celebrare, di riflesso, attraverso un libro di un artista che lui amava molto e per il quale scrisse pagine di grandi elogi: George e Martha di James Marshall. Dovete sapere che Sendak non era tipo da facili o formali complimenti: in tutte le pagine, che scrisse e che testimoniano il suo studio costante sulle illustrazioni e l’arte di artisti a lui contemporanei ma non solo, troviamo critiche schiette e molto nette di un uomo dall’occhio acutissimo e dalla cultura solida e vasta. Un’intransigenza e un amore per il perfezionismo che pretendeva dagli altri come da se stesso.
«Che vita è mai questa se, fra mille pensieri,
non abbiamo il tempo per fermarci ad osservare»
Mi fa compagnia da mesi Piano piano… libro di Rachel Williams e Freya Hartas, ma è proprio in questi giorni che ho sentito impellente il bisogno di parlarvene, perché avevo bisogno di ricordarmi che, a volte, è necessario rallentare.
Questo grande volume edito da Giunti si apre infatti con le parole della poesia di William Henry Davies, poeta gallese nato a cavallo tra il XIX e il XX secolo, e la riporta per intero :
«Che vita è mai questa se, fra mille pensieri,
non abbiamo il tempo per fermarci ad osservare.
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12) Kathryn Jackson – Richard Scarry, 365 storie. Una storia al giorno, Mondadori
La cosa più preziosa che possiamo regalare i nostri figli è il tempo, del tempo di qualità trascorso insieme nella condivisione di passioni, bellezza e nell’occasione di riconoscimento e conoscenza reciproci. In questa prospettiva ho voluto scegliere come primo libro del calendario d’avvento 2021 una celeberrima ristampa degli anni Cinquanta: 365 storie. Una storia al giorno di Kathryn Jackson e Richard Sacrry.
Una raccolta lunga un anno, 365 storie e filastrocche, una al giorno per dedicare del tempo alla lettura condivisa, nella consapevolezza che è molto più semplice essere fedeli ad un appuntamento ritualizzato, che diventa abitudine.
Arriva finalmente sugli scaffali italiani un altro progetto significativo che ha fatto compagnia a molti durante il periodo del lockdown a causa del Covid. Parlo del piccolo gioioso progetto di Miguel Tanco, che, a partire dalla primavera del 2020, ha condiviso sul suo profilo Instagram delle historietas, delle storielline, appunto, che si componevano di una, due, tre vignette senza parole, abitate da bambini alle prese con grandi avventure quotidiane.
In un formato orizzontale perfetto, queste storie essenziali hanno trovato un’organizzazione in un libro, Storielline, che ha aggiunto brevi titoli che offrono un una chiave di lettura alle strisce e una disposizione che fa dialogare, in modo inusuale, diverse storie sotto un medesimo sguardo.
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14) Marcel Aymé – Nathalie Parain, Le storie del gatto sornione, Donzelli
Le storie del gatto sornione di Marcel Aymé è una delle raccolte di racconti, dedicati all’infanzia, più famose della tradizione letteraria francese. Un Rodari di Francia che nel 1934 scrisse questi racconti, ambientati in una fattoria, conquistando il pubblico con storie, impregnate di fantastico e di gioco, e che da allora non smettono di essere ristampati.
L’autore fu scrittore e umorista, lavorò moltissimo per la televisione e il cinema e Le storie del gatto sornione sono la sua prima e più nota prova dedicata ai ragazzi.
«L’opinione del mio amico gatto è che esse sono adatte a tutti i bambini che sono ancora in grado di capire gli animali e di parlare con loro»
Contemporaneo di Maurice Sendak e di altri incredibili autori per ragazzi Max Velthuijs è uno dei più grandi autori nederlandesi per l’infanzia, nato dal suo ingegno è Ranocchio, personaggio seriale protagonista di innumerevoli storie per bambini, forse equiparabile, per celebrità, al nostrano Giulio Coniglio.
In questi mesi esce per Bohem, storico editore di questo autore e illustratore, una raccolta di sei avventure, un libro di grande formato, dove le immagini, riprodotte in un’ottima stampa, risultano molto grandi e chiare: Ranocchio e i suoi amici (1).
La caratteristica che ha fatto il successo di questo personaggio e del gruppo degli amici che si ritrova intorno a lui (Lepre, Porcello, Anatra) è la capacità di raccontare l’infanzia e le grandi avventure di questo tempo della vita, attraverso uno sguardo infantile limpido e pieno di dignità.
Tra le raccolte uscite recentemente vi segnalo Storie di tanto, tanto tempo fa a cura di Frederick Richardson, che rientra nel più grande progetto di recupero di Pulce editore di grandi e importanti libri del passato. Il protagonista di oggi è infatti una ristampa fedele del volume edito a Chicago nel 1928, completo della nota dell’editore americano, una raccolta di storie, fiabe e favole… narrazioni che hanno una fortissima relazione con l’oralità e che oggi come ieri ammaliano i bambini con le loro strutture accumulative e frattali, che lasciano che la voce culli e solletichi i suoi lettori.
«Non sappiamo chi sia stato il primo a raccontarle, ma immaginiamo una fredda sera d’inverno di più di cent’anni fa, una dolce mamma con i suoi bambini e la domanda di uno di loro: “Mamma, per favore, ci racconti una storia?”»
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17) Arnold Lobel, Storie di topi, Kalandraka
Infine vi segnalo la preziosa e compìta raccolta di Arnold Lobel (quello di Rana e Rospo sempre insieme, per intenderci), edita da Kaladraka nel 2013, che torna quest’anno sugli scaffali.
Un papà topo alle prese con la messa a letto della sua numerosa prole – questa la cornice – decide di accompagnare verso il sonno i suoi piccini grazie a 7 storie, una per ciascuno. Le brevi storielle hanno il sapore della favola e della fiaba, anche se spesso della favola e della fiaba ribaltano ruoli e insegnamenti. Queste piccole storie che predilogono la parola, con le sue ripetizioni, la sua musicalità, la sua capacità di dialogare in se stessa, accompagnano gli ascoltatori in avventure immaginifiche e realissime: c’è il topo molto sporco che per lavarsi per bene non chiude il rubinetto della vasca fino ad allagare tutta la città (questa è la storia preferita da mia figlia Teresa!): «la città era completamente zuppa. Però il topo non se ne preoccupò. Si strofinò con un grande asciugamano finché fu asciutto. E poi se ne andò dritto a letto». C’è il vecchio topo che non sopporta i bambini fino a che i piccoli sapranno aiutarlo con le bretelle rotte, grazie alla gomma da masticare. C’è il topo in barca che invoca il vento perché lo aiuti con il suo soffio, girando il mondo grazie ai quattro venti…
I testi che si sviluppano grazie alle ripetizioni con varianti, alle contrapposizioni e alla struttura circolare, accompagnano i più piccoli con un movimento rassicurante e piacevole. Le citazioni letterarie e le argute soluzioni dell’autore si armonizzano in 7 testi godibilissimi.
Quanto più si conosce e si incontra nella realtà la vita di chi vive la montagna, ci si accorge che l’idea, filtrata da un’esperienza spesso limitata alle gioie estive e vacanziere, non è uno specchio veritiero di quello che significhi vivere a contatto con i boschi, spesso isolati, assecondando i ritmi naturali.
Ci regala uno scorcio veritiero eppure stupefacente di questa vita Nel bosco, di Charline Collette, una raccolta genuina di racconti di vita montana.
12 brevi storie, scandite dal tempo delle quattro stagioni, che l’autrice riferisce di aver raccolto dalla voce di chi in montagna abita da tempo immemore o recentemente: una sorta di piccolo documentario di storie della vita della “comunità montana”.
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19) Barbro Lindgren – Eva Eriksson, Bimbo Birbone e la sua mamma, Iperborea
«Voleva solamente veder con i suoi occhi
il bene che le mamme vogliono ai marmocchi»
Credo che questa sia la frase perfetta per raccontare il cuore di questo libro edito da Iperborea, ma (scrivo “ma”, perché l’editore non si rivolge quasi mai a lettori di questa fascia d’età!) rivolto a lettori piccini ed intraprendenti.
Avete in mente quando da piccoli avete cercato di causare qualche spavento alla mamma o al papà, per poter vedere la loro reazione? Quanto mi vogliono veramente bene? Piangeranno se non mi trovano?
Non deludono, anzi è assolutamente piacevole e rassicurante ritrovarsi tra le pagine de Il leone e Ellen che continua idealmente quello che era il primo volume, intitolato specularmente Ellen e il leone di Crockett Johnson.
Le otto avventure contenute in questo volumetto mantengono tutte le caratteristiche stilistiche e illustrative che rendono il primo volume imperdibile, ma si aprono a mio avviso, in modo sensibile, anche ad un pubblico leggermente più piccolo (dai 3, 4 anni).
In questo caso, faremo un salto con Ellen nella storia – immaginata o forse veritiera – del leone prima dell’incontro con Ellen e riscopriremo come, a volte, i pupazzi (ma anche gli amici e i familiari…) siano lo specchio di ciò che noi proviamo.
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21) Rotraut Susanne Berner, Primavera / Estate / Autunno / Inverno, Topipittori
I wimmelbuch sono un tipo particolare di silent book: sono libri cartonati, spesso di grandi dimensioni, quasi totalmente privi di parole, ma densamente popolati di particolari tra cui perdersi ed entro cui cercare e annodare storie. Non esiste una traduzione italiana di questa parola perché questi libri nascono e prolificano tuttora prevalentemente nella tradizione e nell’editoria tedesca, potremmo chiamarli “libri brulicanti”.
I wimmelbuch nella collana della Rotraut Susanne Berner rispondono in pieno alla domanda di storie diverse, in un contesto conosciuto. Ripercorrendo lo stesso volume – noi abbiamo portato con noi L’estate – potrete di volta in volta scovare e raccontare una storia diversa: il palloncino a forma di pinguino? Il camion dei pompieri? Il misterioso pacchetto? La signora che vende i palloncini?
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