Di quante cose belle è fatta la vita? Siamo spesso abituati a gustarcele una per una, una alla volta, ma Hervé Eparvier e Soledad Bravi le raccolgono in un catalogo generale, semplice e colorato: Il libro delle cose belle, Edizioni Clichy.
La cornice in cui si iscrivono tutte queste istantanee di piccole felicità quotidiane è un piccolo dramma:«“Mamma ho fatto cadere il mio gelato” “Vieni dammi un abbraccio”».
La soluzione antitristezza che la mamma propone è un bell’elenco delle «cose che ti rendono felice», così la bambina incomincia.
«“Come quando una coccinella si posa sul mio braccio” “Sì, brava, proprio così… prova ancora!” ““Come quando il topolino dei denti mette un soldino sotto il cuscino”»
Il gioco è innescato: via!
Pagina dopo pagina, bambini diversi in contesti diversi (alti, bassi, maschi, femmine, con il papà, con la mamma, d’inverno, d’estate…) abitano un piccolo quadro di grande felicità.
Su sfondi colorati, ma neutri, i momenti spiccano per l’entusiasmo e la gioia dei bambini protagonisti: gli occhi chiusi mentre si salta sulle foglie secche, la concentrazione sognante mentre si scrive la lista dei regali di Natale, l’eccitazione di chi resta in auto durante il lavaggio, l’euforia di chi ha tolto le rotelle dalla bici…
Inoltre il tono, che potrebbe scivolare velocemente nel retorico e nell’astratto, viene reso spiritoso e leggero dalla cornice del dialogo mamma-bambina che intervalla le piccole scene, commentandole con partecipazione e rendendole vere come se fossero parte di un bagaglio di ricordi personale, e si conclude con una realissima e diretta richiesta: «“e va bene, ma vorrei anche un altro gelato”».
È semplice e bello ripensare a quante piccole cose scontate ci rendono felici, quanti trascurabili momenti lieti accadono senza che, a volte, ce ne si renda conto: bastano gli spaghetti al pomodoro in mensa per svoltare la giornata o una stella cedente per chiudere la serata in bellezza.
Il font maiuscolo, grosso e irregolare fa pensare al tratto grossolano di un bambino, i contorni neri e i disegni semplici non vogliono infiocchettare né immortalare nulla oltre a quel poco che c’è e che basta (!).
Un libro spensierato per bambini dai 3 anni in su.
Quando sei felice, facci caso, sembra suggerire! Un buon suggerimento per le prossime vacanze!