Nino e Taddeo sono i protagonisti di due volumi di una collana dedicata ai primi lettori autonomi (7 anni): Nino e Taddeo dipingono la primavera e Nino e Taddeo e la torta di lombrichi.
Il contesto entro cui si sviluppano le avventure di Nino la talpa e Taddeo il topo è il prevedibile bosco, i coprotagonisti sono i più classici animali che vi abitano (dal gufo allo scoiattolo, dalla rana al riccio…), anche la caratterizzazione dei protagonisti risponde a criteri di stereotipia conclamata (il topo sveglio e la talpa cieca), la stessa organizzazione dei volumi sceglie il criterio inflazionato della scansione stagionale (primavera e autunno). Tuttavia c’è un elemento di originalità nella costruzione delle storie che si intrecciano attorno a questi due personaggi, un elemento che dona al lettore un senso di allegria e felicità che rimane addosso al lettore come una bella esperienza: il fatto che questi due amici si valorizzino a vicenda!
I due volumi riccamente illustrati (nel senso che le illustrazioni superano, in percezione, la presenza del testo!) raccolgono 3 episodi ciascuno, e raccontano di 3 avventure svoltesi nel contesto boschivo-campagnolo che fa da casa i nostri protagonisti. Le stagioni sono parte integrante della trama, perché entrano come circostanze ed occasione nelle microavventure: il lago in cui pescare al fresco della brezza primaverile, la festa preletargo nella tana di riccio…
I due protagonisti sono amici stretti ed affiatati: Nino è una logorroica, perennemente entusiasta e ridicolmente cieca talpa, Taddeo è il suo amico topo riflessivo, un po’ più insicuro, ma affezionatissimo. Nino è scanzonato, ma davvero menomato dalla sua cecità: non vede davvero niente!
Le dinamiche che di solito si scatenano in queste situazioni tendono a irridere, scherzosamente, l’amico ciecato ed, in effetti, questo si ritrova anche nel nostro caso, ma la bellezza di queste storie sta nel fatto che il punto non sembra essere la capacità di accettare la disabilità dell’amico, ma la fortuna di essere amico di questa talpa dalla vista così corta! Nino infatti si appoggia e si accompagna quotidianamente al suo amico non per una forma velata di pietismo, ma perché Nino è spassoso e stargli vicino lo fa sentire sempre bene.
In autunno, ad esempio, i due amici si ritrovano per gareggiare ad un concorso per la migliore torta di lombrichi. Nino non vede niente e rovescia all’interno della sua planetaria ogni sorta di schifezza, Taddeo ligio e perfezionista si attiene invece scrupolosamente alla ricetta producendo - chissà come, chissà perché - un ben più misero risultato. I giudici assaggiano le due creazioni e premiano senza indugi l’ambiziosa torta di Nino il quale però, completamente cieco, crede che a vincere sia stata la torta dell’amico. Quale immaginate sarà la sua reazione?
«“Ho perso di nuovo! Bravo amico mio. Hai preparato la torta ai lombrichi più emozionanti di tutti i tempi. Bel colpo! […]” “Ma io, ma tu, ma io, tu, io…” […] “Non finisci mai di stupirmi, amico mio” dice Nino la Talpa abbracciando Topo Taddeo. “Hai preparato una torta leggera ed entusiasmante. Proprio come la vita insieme a te. La leggerezza: ecco l’unica cosa che conta. La tua amicizia vale più di qualsiasi vittoria!”».
Come non amarlo!?
Le avventure sono divertenti e pieni di colpi di scena, legati all’imprevedibilità di Nino. Le situazioni che si vengono a creare sono piene di riso e allegria, riflesso della leggerezza e dell’affetto di questi due amici. Andremo a pescare in riva al fiume, dipingeremo i colori vivaci della primavera, andremo alla festa di “buon letargo” di riccio. Ci sarà anche un matrimonio. Le illustrazioni di Benjamin Chaud sono perfette, ricche di dettagli, precise nelle descrizioni, ingegnose nelle trovate e per nulla scontate. Ma non avevamo dubbi.
I testi sono brillanti eppure semplici, gli episodi si leggono avidamente e lasciano quel buon gusto che solo un’amicizia vera sa regalare.
«È così tra buoni amici: ogni giorno Nino e Taddeo scoprono qualcosa di buono l’uno dell’altro»
[…] Scaffale Basso, 27 novembre 2020 […]
[…] letture di biblioragazzi, 3 luglio 2020Scaffale Basso, 27 novembre […]