Non è facile ideare e portare avanti una serie a fumetti che abbia la capacità di risultare sempre sorprendente, soprattutto se pretende di muoversi all’interno di una parabola narrativa che si ripete uguale a se stessa (la consegna della posta).
È il caso de Il Postino spaziale di Guillaume Perreault che ha stupito con il primo volume per un’idea curiosa, ha movimentato la trama con un secondo volume ironico e avventuroso e che con Il postino spaziale. Una fame terrificante non delude, anzi conferma un talento per la narrazione spiritosa.
I pregi di questa serie sono innumerevoli. Innanzitutto l’autoconclusività che permette una lettura indipendente dei volumi - molto facilitante per i primi lettori a cui si rivolge -, assicurando in ogni libro uno sviluppo completo dell’arco narrativo.
Perrault, poi, non pecca certo di banalità ed ogni episodio ha una sua originalità che sorprende. Infine è evidente una visione d’insieme che si preoccupa di variare il ritmo (il primo e il terzo titolo sono più tranquilli, mentre il secondo è incalzante!) e di introdurre gradualmente personaggi le cui storie iniziano a intessere un livello più profondo di narrazione che costituisce il ponte tra i diversi volumi.
Dopo una prima avventura introduttiva, una seconda dal sapore della rincorsa e della fuga precipitosa, il terzo episodio torna alla calma introducendo quello che dovrebbe essere un turno di consegne tranquillo, animato però da una fame da lupi che accompagnerà il nostro amato protagonista, Bob, per tutto il suo giro. Un cambio cuoco, in una mensa interstellare, infatti non è affare da niente!
L’ironia del fumettista è sottile e si dirama a partire dalla ricerca di uno spuntino (che sfuma naturalmente sempre sul più bello), per investire i nuovi pianeti visitati (c’è Geriatron dove vive pazzamente un gruppo di vecchietti) e i nuovi protagonisti (indimenticabili i succhiatori di anima… delle mele!). I disegni sono gustosi e dettagliati, precisi nell’indicare lo svolgimento delle azioni, ma anche generosi nell’affollare anche le periferie delle tavole con personaggi e particolari.
Un personaggio amato e odiato del secondo volume torna, donando all’intreccio un respiro più ampio e scoprirete che nelle miniere si possono estrarre numeri!
Un terzo volume da godersi senza se e senza ma.
